Inizia la refezione scolastica a Siracusa… ma i pasti sono arrivati durante o dopo l’orario di uscita dei ragazzi. Così i genitori hanno dovuto scegliere se attendere che il figlio terminasse il pranzo a scuola o tornare a casa. Solitamente i pasti andrebbero consegnati entro le 12:30 e oggi diversi genitori sono andati a prendere i propri figli senza che gli stessi avessero usufruito del pasto.
“I genitori di più scuole della nostra città mi hanno appena espresso profonda preoccupazione e indignazione per il gravissimo ritardo nella distribuzione dei pasti scolastici, oggi più plessi scolastici siracusani hanno ricevuto i pasti a partire dalle 14:15 – dice il capogruppo di Insieme, Ivan Scimonelli -. Ritardo imbarazzante rispetto anche all’orario di uscita degli stessi bambini: chiedo all’assessore Celesti di intervenire immediatamente per risolvere questa situazione, garantendo un servizio di mensa efficiente ma anche puntuale. Chiedo inoltre una tempestiva risposta e chiarimento in merito al grave ritardo di quest’oggi che non può trovare giustificazioni nello sciopero sindacale indetto da alcune sigle. Non solo, appare imbarazzante che in una città come Siracusa parta la refezione scolastica tre mesi dopo l’inizio della scuola, ma anche allo stesso tempo che non siano rispettati i termini di consegna dei pasti. Servono risposte concrete e azioni immediate per porre fine a questa situazione intollerabile. Gli studenti meritano di poter contare su pasti regolari e tempestivi, senza compromettere il loro diritto all’istruzione e al benessere”.
L’assessore alla Pubblica istruzione, Teresella Celesti, si dice però soddisfatta perché i problemi sono derivati solo da errori degli istituti scolastici e, anzi, l’azienda avrebbe ovviato portando ugualmente i pasti al limite. “Le regole vanno rispettate, da parte di tutti – sottolinea -. Il mio assessorato ha inviato pec il 9 novembre a tutte le scuole specificando che il pasto andasse ordinato entro le 9,30 attraverso le piattaforme dedicata, ma alcune scuole hanno aperto la pec oggi e hanno riconosciuto il proprio errore. Questa mattina stessa, quindi, ho chiesto all’azienda di provvedere alla consegna dei pasti non prenotati”
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