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Siracusa, proclamati i 32 consiglieri comunali eletti. Reale: “mancano 2 mila voti”. E manda tutto in Procura

Dalla lettura dei verbali delle sezioni elettorali, emergerebbe che dai conteggi ufficiali mancano i voti di più di 2.000 elettori e circa 150 voti sono stati complessivamente conteggiati in tre sezioni nonostante non ci fossero i relativi elettori

A distanza di un mese e mezzo dalle elezioni del 10 giugno, oggi il presidente dell’ufficio centrale elettorale, Antonio Maiorana, ha proceduta alla proclamazione dei 32 consiglieri comunali.

Nessuna novità rispetto ai nomi già ufficializzati: al candidato sindaco perdente, Ezechia Paolo Reale, spetta un seggio di diritto. Gli altri sono Enzo Pantano, Laura Spataro, Franco Zappalà, Michele Buonomo, Salvatore Costantino Muccio, Pamela La Mesa, Andrea Buccheri, Carlo Gradenigo, Pippo Ansaldi, Roberto Trigilio, Moena Scala, Francesco Burgio, Chiara Ficara, Silvia Russoniello, Sergio Bonafede, Pippo Impallomeni, Chiara Catera, Tonino Trimarchi, Gaetano Favara, Carlos Torres, Michele Mangiafico, Curzio Lo Curzio, Simone Ricupero, Cetty Vinci, Giovanni Boscarino, Federica Barbagallo, Alessandro Di Mauro, Ferdinando Messina, Fabio Alota, Salvatore Castagnino e Mauro Basile.

Ai nostri microfoni il presidente Maiorana ha ammesso le difficoltà riscontrate durante la verifica ma assicura la certificazione di tutte le sezioni in base a ciò che risultava dai verbali e a questo punto il Comune può procedere alla convocazione della prima seduta ufficiale di Consiglio comunale.

Una campagna elettorale che lascia strascichi anche giudiziari. Reale si dice infatti pronto a ripartire dopo una brutta campagna elettorale e una troppo lunga attesa dei risultati ma dopo aver ringraziato i 20.332 elettori che lo hanno votato, in una lunga nota conferma la voglia di accettare e spendersi nel ruolo di consigliere comunale ma aggiunge: “i risultati delle elezioni così come sono stati proclamati non corrispondono all’effettiva volontà degli elettori. È giusto ora ribadire con precisione, nonostante il silenzio assordante che circonda una vicenda molto grave, che i principi di democrazia rappresentativa durante queste elezioni sono stati calpestati ed irrisi, dando paradossalmente ragione a coloro che non hanno voluto partecipare al voto”.

Dalla lettura dei verbali delle sezioni elettorali, emergerebbe che dai conteggi ufficiali mancano i voti di più di 2.000 elettori e circa 150 voti sono stati complessivamente conteggiati in tre sezioni nonostante non ci fossero i relativi elettori (ad esempio, sono stati attribuiti 859 voti complessivi in una sezione dove hanno votato solo 768 persone).

Vi sono poi altre numerose e gravi anomalie, tra le quali l’abnorme numero di schede annullate pari a oltre 2.300, che mi hanno obbligato, per il rispetto della volontà degli elettori e per la tutela di quel che resta della democrazia, a dare mandato a un legale esperto della materia di impugnare i risultati elettorali e che è mia intenzione portare all’attenzione della Procura della Repubblica a supporto della denunzia già proposta nell’immediatezza dai responsabili della lista Udc – insiste Reale – È giusto che Siracusa vada comunque avanti, ma è anche indispensabile che al più presto venga fatta chiarezza su quanto accaduto e venga accertato il vero risultato delle elezioni, non quello manifestamente inattendibile fondato su dati che tutti sanno, o dovrebbero sapere, non corrispondere alla volontà di tutti gli elettori”.

Secondo il candidato sindaco perdente e consigliere comunale, qualcuno, investito di funzioni pubbliche, avrebbe “addirittura tentato di nascondere le anomalie contenute nei verbali di scrutinio e ci sarebbe anche riuscito – come infatti ci è riuscito sino ad ora dato che nessuno pare essersi accorto di nulla – se non avessi deciso, anche in seguito alle numerose segnalazioni di candidati della mia coalizione ai quali non era stato attribuito neppure il voto loro o dei loro più stretti congiunti, di esaminare direttamente le copie dei verbali, portando alla luce questa brutta pagina che spero qualcuno dotato della necessaria autorità trovi il coraggio necessario a riscrivere“.


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