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Siracusa, protesta dei metalmeccanici: blocchi fuori dalle portinerie della zona industriale

Le tute blu insieme con le maggiori sigle sindacali hanno dato vita al blocco delle portinerie dopo il mancato accordo tra sindacati e Federmeccanica per il rinnovo dell’integrativo provinciale

Mobilitazione generale dei metalmeccanici che stamattina si sono ritrovati fuori dalle portinerie degli stabilimenti della zona industriale di Siracusa. Le tute blu insieme con le maggiori sigle sindacali hanno dato vita al blocco delle portinerie dopo il mancato accordo tra sindacati e Federmeccanica per il rinnovo dell’integrativo provinciale che, a detta dei sindacati, avrebbe portato una piccola boccata d’ossigeno all’interno delle buste paga dei lavoratori.

Una trattativa che andando indietro nei mesi non è mai riuscita a decollare, visto che già a fine settembre Cgil, Cisl e Uil avevano proclamato lo stato di agitazione e indetto il blocco degli straordinari dopo una prima interruzione della trattativa sull’Integrativo Provinciale con Federmeccanica. A metà ottobre i sindacati di categoria (Fiom, Fim e UIlm) avevano dato vita a un primo presidio fuori dalle portinerie Sud di Isab con il rallentamento nei cambi turno e nelle operazioni di ingresso e uscita dagli stabilimenti.

Voglio specificare – ha esordito Angelo Sardella, segretario provinciale della Fim Cisl – che noi chiediamo semplicemente l’applicazione del Contratto collettivo nazionale del lavoro. L’integrativo che avevamo proposto a Federmeccanica era composto in tre parti, alcune già attive, ma altre, come quella per i lavoratori che subiscono costantemente i cambi appalto, ancora disapplicate. La nostra richiesta è quella di armonizzare il loro monte salariale. Questa trattativa l’abbiamo intavolata da aprile, ma negli ultimi mesi la discussione si è arenata e per questo abbiamo dato vita a diverse forme di protesta. L’ultima cosa che vorrei precisare riguarda la nostra attenzione sulla sicurezza negli impianti, sia per quanto riguarda le politiche dei sub appalti, sia per quanto concerne semplicemente le ore di lavoro in stabilimento che vanno regolarizzate e rispettate“.

Sinistra Italiana, condividendo le ragioni dello sciopero si schiera al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della zona industriale. “La mobilitazione continua con ancora più convinzione – dice Sebastiano Zappulla, Coordinatore provinciale Sinistra Italiana -. L’obiettivo è quello di ottenere migliori condizioni di lavoro, salari più alti e uguali diritti per le metalmeccaniche e i metalmeccanici siracusani.”

 


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