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Siracusa punta sulla rigenerazione urbana: via libera alle premialità green e avvio del nuovo Piano Urbanistico Generale

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una delibera fondamentale per il settore edilizio

Unanime il sì del Consiglio comunale alla delibera che aggiorna gli oneri di urbanizzazione e introduce incentivi per l’edilizia sostenibile. Ai microfoni di SiracusaNews il direttore di Ance Siracusa Carmen Benanti e l’assessore all’Urbanistica del Comune di Siracusa Salvo Consiglio, che ha parlato anche del futuro del Pug.

Un voto unanime, un lavoro condiviso e una visione di lungo periodo per una Siracusa più sostenibile. Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una delibera fondamentale per il settore edilizio: si tratta dell’aggiornamento del sistema degli oneri di urbanizzazione e dell’introduzione di un nuovo regolamento che incentiva, attraverso scontistiche specifiche, le pratiche di edilizia “green”.


Un provvedimento che, secondo l’assessore all’Urbanistica Salvo Consiglio, “rappresenta una vera svolta” e che “nasce da un percorso a quattro mani, costruito con il supporto delle associazioni di categoria, in particolare con ANCE, e grazie al contributo degli uffici tecnici”. Tra i meriti politici, l’assessore sottolinea anche l’approvazione trasversale: “La richiesta di immediata esecutività arrivata dalla minoranza è il segno di una consapevolezza condivisa sull’importanza di questa riforma”.

A illustrare nel dettaglio il funzionamento delle nuove premialità green è stata Carmen Benanti: “Abbiamo definito una griglia di 15 azioni virtuose, divise in cinque macroaree: energia, acqua, materiali, rifiuti, salute e comfort. A seconda del numero di azioni adottate, si potrà ottenere una riduzione sugli oneri fino al 60%“. Nel dettaglio: 40% di sconto per chi rispetta almeno 5 parametri; 50% per 7 parametri; 60% per 9 parametri.

Una misura che, come sottolinea Benanti, nasce da “un confronto costante tra Comune, imprese e progettisti, per portare in delibera la realtà concreta dei cantieri e i costi effettivi della sostenibilità“. Il modello guarda anche all’esterno: “In Puglia si arriva all’80% di sconto. Noi siamo perfettamente in linea con le esperienze più avanzate d’Italia”.

Ma la vera sfida è quella di lungo termine. Consiglio ha confermato l’avvio ufficiale del percorso per la redazione del nuovo PUG – Piano Urbanistico Generale, che sostituirà l’attuale PRG ormai superato: “Stiamo già lavorando alla fase preliminare. Puntiamo a concludere entro l’anno la raccolta dati necessaria: da quelli statistici a quelli idrogeologici, da quelli archeologici a quelli antropologici. Poi seguiranno le fasi pubbliche e partecipative”.

Una riforma che non potrà ignorare il principio del “consumo di suolo zero”, come previsto anche dalla normativa europea: “Non significa che non si costruirà più – precisa l’assessore – ma che si dovrà rigenerare l’esistente, puntando sulla qualità degli interventi e sulla sostenibilità ambientale”.

Nel corso dell’incontro è stato inevitabile anche il passaggio sul Superbonus 110%, tra riflessioni critiche e bilanci: “È stato un provvedimento nato male e gestito peggio – ha dichiarato Consiglio – che ha generato distorsioni nel mercato e impatti ambientali poco valutati. Pensare che si potesse costruire gratis è stato un errore di prospettiva”.

Dalla sua, Carmen Benanti ha difeso l’utilità del provvedimento per il comparto edilizio: “Ha dato respiro alle imprese, ha aumentato la massa salari e ha sostenuto il lavoro di centinaia di tecnici e professionisti. Oggi però serve un piano nazionale strutturato che guardi alla rigenerazione urbana con regole stabili”.

L’intervento si è chiuso con un invito chiaro da parte di Ance e del Comune: fare rete, continuare il confronto, progettare insieme. “Serve un tavolo tecnico stabile – ha concluso Benanti – non solo di rappresentanza, ma realmente operativo. Serve un confronto permanente, carta alla mano, per immaginare la Siracusa dei prossimi vent’anni”.

E intanto arriva anche un primo segnale: il successo della prima edizione del Premio Massimo Rili, dedicato alla bioedilizia e alle soluzioni per l’adattamento climatico, che ha raccolto oltre 50 progetti da tutta la Sicilia. Un punto di partenza per mettere al centro, ancora una volta, l’ambiente, l’innovazione e la qualità urbana.


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