Con una nota relativa all’Istituto Comprensivo Costanzo e alla sede per la Circoscrizione Tiche, dice la sua il presidente del Consiglio di Quartiere Stefano Elia:
“E’ circolata in questi giorni sulla stampa locale la notizia dell’attivazione dell’impianto di riscaldamento nei locali del VII Istituto comprensivo “G.A. Costanzo”, accompagnata dalle dichiarazioni auto celebrative di un consigliere circoscrizionale del Pdl, che attribuiva i meriti di questo risultato al suo operato e a quello dell’attuale assessore alle Politiche scolastiche.
Per amore della verità e nel ruolo di Presidente dell’intera assemblea, sento il dovere, oltre che di esprimere la gioia per un’annosa questione che giunge a soluzione, di sottolineare l’impegno profuso in questa direzione da tutti i colleghi, dal precedente assessore Bruno Maltese e, soprattutto, dal personale dell’ufficio tecnico, nelle persone del geom. Pennuto e degli ingegneri Bordieri e Dell’Aira i quali – nonostante i continui mutamenti del quadro politico – hanno portato avanti le pratiche burocratiche e risolto le problematiche annesse allo scavo per internare i tubi del metano, all’ultimazione della caldaia e alla collocazione del contatore del gas con la successiva messa in funzione.
Questo lavoro che si è susseguito in questi mesi, e che non è frutto di un’improvvisata di Babbo Natale e della Befana, ha portato oggi ad avere una scuola calda ed efficiente pronta a riaccogliere i bambini.
Inoltre, in merito alla collocazione della sede della Circoscrizione da via Italia in via Augusta tengo a sottolineare di come questa scelta sia del tutto scellerata in quanto, come già accaduto in altre occasioni, ha sollevato il rifiuto e la protesta da parte dei genitori perché sono ormai stanchi di vedere i propri figli spostati da un giorno all’altro in istituti scolastici differenti.
Questa possibilità sarà valida solo nel giorno in cui verrà riconsegnato al quartiere l’istituto scolastico di via Calatabiano in modo tale che gli alunni del Capuana ritornino in quella che era la sede dell’istituto scolastico senza creare malcontenti che alimentano un senso di distacco nei confronti di quella classe dirigente che non fa altro che trovare soluzioni affrettate e denota come non si conoscano le problematiche del territorio che si amministra.
Il problema della sede della Circoscrizione Tiche è risaputo da tempo in quanto oltre venticinque scalini d’accesso con altre barriere architettoniche non rendono la Circoscrizione vicina alla cittadinanza e alle persone meno abbienti ma per cercare di risolvere questo problema è già stata deliberata l’installazione di un citofono per persone diversamente abili collegato direttamente all’ufficio amministrativo che permette al personale di accogliere le istanze delle persone affette da problemi motori.
Infine, dato che il costo della sede del quartiere ricade sulle casse comunali, occorre per risparmiare cercare locali non utilizzati ma di proprietà, basti pensare all’antica masseria di viale Santa Panagia che oggi è del tutto abbandonata e che invece potrebbe essere ristrutturata con i fondi legati ai beni culturali ed in parte assegnata alla Circoscrizione”.
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