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Siracusa rivede la sua patrona Santa Lucia: “sarausana je”

Prima di lasciare Piazza Duomo, la Patrona come ogni anno si è fermata sotto la sede dell'Arcivescovado

Un’atmosfera di devozione e tradizione ha avvolto la città di Siracusa nella giornata di celebrazione dedicata a Santa Lucia, Patrona della città. Come da tradizione, alle 15.30, il simulacro e le reliquie della Santa sono usciti dalla Cattedrale, accolti dall’emozionante grido “Sarausana je”, segno di fede e identità siracusana, e da uno scrosciante applauso.

L’evento ha visto la partecipazione di una grande folla di fedeli (circa 4.800 persone, come stabilito dai vari tavoli per l’ordine e la sicurezza), uniti nella processione che condurrà il simulacro fino alla Basilica di Santa Lucia al Sepolcro.

Prima di lasciare Piazza Duomo, la Patrona come ogni anno si è fermata sotto la sede dell’Arcivescovado per il tradizionale discorso dell’Arcivescovo di Siracusa, monsignor Francesco Lomanto.

Lungo il percorso, il corteo attraverserà i luoghi simbolo della città: via Picherali, Passeggio Aretusa, via Ruggero Settimo, Porta Marina, e molte altre vie cittadine, con tappe significative come l’omaggio ai caduti in mare a cura dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia all’altezza della Porta Marina.

A rendere ancora più solenne l’atmosfera, il coro degli studenti degli Istituti Comprensivi di Siracusa che offrirà un emozionante omaggio musicale durante il percorso. La processione si concluderà nella piazza antistante la Basilica di Santa Lucia al Sepolcro, dove il parroco fra’ Daniele Cugnata ofm celebrerà la Santa Messa.

Le celebrazioni in onore della Santa Patrona erano iniziate fin dal mattino, alle 8, con la Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Salvatore Marino, Parroco della Chiesa Cattedrale. A seguire, alle 10.30, si è svolta la Solenne Concelebrazione presieduta da S.E. Mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa, animata dalla Schola Cantorum del Santuario Madonna delle Lacrime diretta dal M° Gaetano Raddino e accompagnata all’organo dal Maestro Giulio Mirto.

Una giornata di festeggiamenti che rinnova la profonda devozione dei siracusani verso la loro patrona, celebrando un legame spirituale che attraversa i secoli e unisce tutta la comunità. Il tutto in attesa di domani, quando a Siracusa, a 10 anni dall’ultima volta, torneranno le spoglie della Patrona.


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