In tendenza

Siracusa, Santino Romano si dimette da segretario cittadino del Partito democratico

“Si aprirà una stagione congressuale a cui parteciperò come tesserato e dirigente, mi metto a totale disposizione per il passaggio di consegne ma reputo corretto che a guidare il partito in città sia la compagine eletta”

Poco più di 160 preferenze e il sentore che il proprio partito voglia andare verso apparentamenti con il sindaco uscente. Santino Romano è un uomo tutto d’un pezzo, un politico con una scuola politica, ma anche uno dei pochi che sa ammettere il fallimento. Il risultato personale e la necessità, per parte del Partito democratico, di votare Francesco Italia onde evitare di far vincere la destra (ma è più che altro l’influenza di Gennuso sulla città a spaventarli) ha portato il segretario cittadino del Pd a rassegnare le dimissioni dal ruolo con effetto immediato.

Romano valuta positivamente l’essere riuscito a comporre una lista competitiva che ha superato lo sbarramento nonostante le difficoltà del partito, che ha mostrato compattezza attorno a Renata Giunta. Che ha portato un ottimo risultato ma non è riuscita a vincere la competizione. Ecco la lettera integrale:

Ciao, siamo alle fasi finali delle elezioni amministrative che ci hanno visto coinvolti in primo piano con la candidatura di Renata Giunta, che ringrazio sin d’ora, concorrere per la carica di Sindaca di Siracusa.

È stato un sogno che, partito molto in sordina, ha fatto sperare la cittadinanza che per la prima volta una donna potesse indossare la fascia tricolore e il risultato è stato veramente oltre le aspettative; fino al giorno prima dello spoglio eravamo tutti convinti che con il 20% delle preferenze saremmo arrivati al ballottaggio eppure la soglia è stata raggiunta ma non è stata abbastanza e ci ha visti arrivare terzi.

La candidatura di Renata è venuta fuori dopo aver compiuto un altro “miracolo” ovvero riuscire a riunire attorno allo stesso tavolo tutto il fronte democratico e progressista sulla base di idee e programmi, risultato questo ottenuto grazie ad un lavoro di squadra che è andato oltre le aspettative dove tutta la comunità del Partito Democratico si è messa a disposizione pur di raggiungere l’obiettivo richiestoci dalla segreteria nazionale e regionale.

Il Partito ha raggiunto anche l’obiettivo preposto di designare due assessori che rispecchiassero il risultato delle Primarie, ovvero Glenda Raiti e Marco Monterosso entrambi non si sono risparmiati un secondo durante la campagna elettorale organizzando incontri e supportando la candidata in ogni sua uscita.

Un grande ringraziamento lo devo a coloro che numerosissime/i hanno permesso che ci costruisse la lista del PD, si tenesse la sede aperta e in funzione tutti i giorni e si espletassero tutti gli adempimenti tecnici e burocratici, non nomino nessuno perché dimenticherei sicuramente qualcuno.

Il risultato ottenuto dalla lista è stato ottimo, il PD ha superato abbondantemente lo sbarramento ed è entrato in consiglio comunale grazie a 27 donne e uomini che ci hanno messo la faccia, l’ardore e la voglia, a loro faccio i miei migliori auguri di buon lavoro e assicuro fin d’ora la mia più totale disponibilità.

Il ringraziamento più grande lo devo al sen. Antonio Nicita che, nel ruolo di commissario, ha dato una guida ad un partito acefalo di una segreteria provinciale e spaccato in spinte autonomiste e di correnti, ha saputo tenere il pugno anche nelle situazioni più difficili sia all’interno del partito che della coalizione.

Tuttavia, dopo una lunga analisi e riflessione, alla luce del mio personale risultato elettorale e della imminente trattativa per il ballottaggio che si sta accendendo nelle ultime ore ho deciso di rassegnare le mie dimissioni da Segretario dell’Unione Comunale del Partito Democratico a partire dal momento in cui spedirò la presente.

Ho già fatto un passo di lato in maniera ufficiosa durante la campagna elettorale per non inquinarla con il mio ruolo essendo io stesso candidato ma adesso è venuto il momento di fare ufficialmente un passo indietro.

Si aprirà una stagione congressuale a cui parteciperò come tesserato e dirigente, mi metto a totale disposizione per il passaggio di consegne ma reputo corretto che a guidare il partito in città sia la compagine eletta. Un ultimo ringraziamento lo devo a Claudia Colafrancesco e Alessandro Sindici che sono stati un vero supporto morale e tecnico negli ultimi mesi”.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo