Il Porto Lachio avrà nuova vita: i soldi ci sono, la gara è quasi pronta e i lavori dovrebbero finire nella seconda metà del 2016. La città ha attivato già nel 2003 un ambizioso piano di valorizzazione e riqualificazione ecosostenibile del proprio sistema ambientale e culturale con una serie di azioni che puntano a restituire la qualità del paesaggio. I lavori sullo Sbarcadero dureranno un anno e mezzo e si ipotizza che nell’arco di 18 mesi si avrà l’opera finita.
Tre concorsi internazionali di progettazione erano stati promossi sul tema del rapporto tra la città e il mare, dal 2008, dall’Area staff management territoriale 1 e dall’Ufficio speciale politiche comunitarie e programmi complessi: la riqualificazione del Lungomare di Levante associato ad un più vasto piano di riqualificazione ambientale del territorio costiero di Siracusa situato tra la Tonnara di Santa Panagia e il Porto Grande; il concorso bandito per la realizzazione della nuova stazione marittima e la riqualificazione del waterfront del Porto Grande (i lavori in atto al Porto Grande); il concorso di progettazione per la riqualificazione urbana del “Nuovo water-front Porto piccolo – Lotto sud”.
Proprio quest’ultimo è giunto in dirittura d’arrivo dal punto di vista progettuale e adesso manca davvero soltanto la pratica, da associare alla teoria. Si prevede la creazione di un nuovo accesso al waterfront da viale Regina Margherita, di una passeggiata alberata in Riva Porto Lachio, di una zona carrabile a traffico controllato affiancata da parcheggi con il rifacimento della pavimentazione, il ridisegno dello Sbarcadero Santa Lucia tramite la nuova pavimentazione, nuovi alberi, illuminazione e sedute.
Servizio di Luca Signorelli
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