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Siracusa, sciopero davanti la portineria Isab Sud: 5 lavoratori a rischio licenziamento

Al fianco dei lavoratori ci sono la Fiom Cgil e la Uim Uilm Uil che stanno cercando di convocare un incontro con la committente Isab per trovare una soluzione ed evitare i licenziamenti

Sciopero davanti le portinerie Sud degli impianti Isab- Lukoil. A incrociare le braccia sono i lavoratori della Stam, azienda che si occupa di verniciatura. Il motivo della protesta è dettato dal licenziamento di 5 operai che lavorano nell’indotto. Al fianco dei lavoratori ci sono anche la Fiom di Siracusa, con il segretario provinciale Antonio Recano e la Uilm Uil, diretta da Giorgio Miozzi, che già dalle prime ore di questa mattina si è attivato per ottenere un incontro con la committente (Isab – Lukoil) nel tentativo di trovare una soluzione.

“Quanto stiamo vedendo oggi – afferma Recano – non è che la punta dell’iceberg. La difficile situazione del polo industriale siracusano, acuita dalla guerra in Ucraina e dalle sanzioni nei prossimi mesi potrebbe emergere con ancora più forza”. Lukoil non dovrebbe essere direttamente colpita dalle sanzioni che, invece, stanno attanagliando l’impianto del polo industriale di Siracusa. Sarebbero infatti una decina le aziende, tra cui alcune italiane (e una partecipata dello Stato), che avrebbero deciso di sospendere i rapporti con la società Isab per la sua appartenenza al gruppo Lukoil.

Così come alcune banche avrebbero deciso di sospendere le linee di credito nei confronti dell’azienda. Una situazione che sembra coinvolgere già oggi i 5 dipendenti della Stam, e che domani potrebbe estendersi anche ad altre realtà che gravitano attorno al polo industriale.


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