Soltanto l’80% delle scuole ha il certificato di collaudo statico e quasi tutte le scuole sono carenti del certificato antincendio. Questa la risposta ricevuta in Consiglio comunale all’interrogazione presentata dai consiglieri Paolo Cavallaro e Paolo Romano sullo stato delle scuole comunali.
“Non abbiamo ricevuto risposta in ordine alle somme necessarie per effettuare le manutenzioni straordinarie di tutte le scuole. Già l’anno scorso a tal fine avevamo presentato in aula la proposta di accensione di un mutuo, rigettata inspiegabilmente dall’aula – sottolineano, insoddisfatti, i due consiglieri di Fratelli d’Italia -. Visto che Siracusa si piazza sempre agli ultimi posti in tutte le graduatorie nazionali, abbiamo rivolto un appello al sindaco, assente cronico in aula (era presente il vice Edy Bandiera, ndr) perché faccia dell’ edilizia scolastica un punto fermo e prioritario della sua amministrazione, colmando lacune in materia di sicurezza inaccettabili, tanto più che nelle scuole trascorrono grande parte della giornata anche coloro che sono spesso inascoltati per la giovane età, come i nostri figli e nipoti, che vogliamo sperare tornino sempre a casa coi loro piedi. Quanto avvenuto alla Lombardo Radice poteva essere fatale e poteva prevenirsi, con gli adeguati controlli, essendo preventivabili i crolli viste le infiltrazioni d’acqua piovana degli anni passati”.
Cavallaro e Romano chiedono al sindaco di portare una proposta seria di finanziamento e di essere pronti ad approvarla: “Siracusa almeno sulla sicurezza potrebbe finalmente classificarsi ai primi posti, dando l’esempio a tante altre realtà regionali e nazionali dove l’edilizia scolastica e la relativa manutenzione sono ferme al palo – concludono -. Siamo pronti a perorare la chiusura delle scuole, se necessario per garantire la sicurezza di tutti coloro che le vivono giornalmente, dai nostri ragazzi ai docenti e al personale tutto; non siamo disposti ad assistere alle solite promesse o all’utilizzo dei pannicelli caldi. L’amministrazione di una città richiede coraggio e concretezza e, invece, vediamo solo sprechi e incapacità di gestire il ricco patrimonio immobiliare”.
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