“Se il governo pensa di fare cassa ai danni degli automobilisti siciliani sappia che siamo pronti alle barricate”.
E’ durissimo il commento del deputato regionale del Partito Democratico, Bruno Marziano alla notizia che giovedì il Consiglio dei ministri deciderà per il pedaggio in tutte le autostrade siciliane, compresa la Siracusa-Catania e il tratto in funzione della Siracusa-Gela.
“Intanto mi aspetto – ha detto Marziano – che i ministri siciliani, a partire da Prestigiacomo fino ad arrivare a La Russa, considerato che sulla festa del 17 marzo la Lega ha votato no, si schierino, per una volta, dalla parte degli interessi dei siciliani.
Poi mi aspetto che sia chiaro a tutti, adesso, che il Governo Berlusconi va contro il meridione e contro la Sicilia in particolare”.
Marziano ha fatto due conti. “Quattro euro per andare e tornare da Catania non è un pedaggio ma una nuova tassa, e che tassa: i pendolari andranno a spendere circa mille euro all’anno. E’ una follia” – ha detto ancora Marziano.
“Pensare di fare pagare il tratto Cassibile-Rosolini della Siracusa-Gela, poi, rasenta la comicità.
Il ministro Prestigacomo non avrà difficoltà, in Consiglio dei ministri, a spiegare che quella non è un’autostrada ma un cantiere. Stiamo toccando il fondo è arrivato il momento che i Siciliani se ne rendano conto.
Spero che anche gli altri colleghi siciliani siano d’accordo con me per adottare tutte le iniziative parlamentari regionali che servano a bloccare questo provvedimento e che a Roma, i parlamentari nazionali si schierino in blocco per difendere gli interessi della Sicilia”.
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