Ieri sera seduta del Consiglio provinciale aretuseo, durante la quale è stato in primis rinviato il voto per la costituzione e il regolamento del gruppo provinciale di Protezione civile. La decisione è scaturita dopo un breve ma serrato confronto tra i consiglieri provinciali. La proposta è stata illustrata dal consigliere Roberto Getulio, presidente di una delle commissioni di riferimento, l’ottava, che si occupa di “Protezione civile” (l’altra che aveva lavorato sull’argomento era la commissione “Regolamenti”, presieduta da Saitta, che si era espressa favorevolmente). La commissione presieduta da Getulio, sull’argomento, aveva emesso un parere negativo perché non ci sarebbe una competenza specifica della Provincia che per le proprie competenze, risparmiando così sul piano finanziario, potrebbe utilizzare le proprie strutture e i propri uomini.
Dopo Getulio, il consigliere Rosario Di Lorenzo ha sollecitato il rinvio a data da destinarsi del punto all’ordine del giorno, anche in considerazione del fatto che l’assessore al ramo, Pippo Barbagallo, non era in aula. Anche se con alcuni distinguo, d’accordo sul rinvio pure alcuni consiglieri dell’opposizione: Gino Gionfriddo, Liddo Schiavo, Carmelo Spataro. E anche dalla maggioranza pareri sostanzialmente convergenti nel considerare l’assenza dell’assessore un valido motivo per rinviare la trattazione del punto posto all’ordine del giorno. Anche il presidente del Consiglio, Michele Mangiafico, ha detto: “Condivido il fatto che l’assenza dell’assessore sia motivo valido per un rinvio”.
La proposta del rinvio a data da destinarsi non è però passata per l’astensione dei consiglieri Bastante, Schiavo, Acquaviva, Gionfriddo, Spicuglia, Spataro e Getulio. In conseguenza dell’esito della votazione, il presidente Mangiafico ha invece proposto un rinvio dell’argomento al momento in cui il Consiglio avrà finito di trattare tutti i punti posti all’ordine del giorno, mantenendo quindi il punto all’interno dell’ordine dei lavori del Consiglio. Questa proposta è passata con l’astensione dei soli Schiavo, Acquaviva, Spicuglia e Gionfriddo.
Esaurita questa fase, il Consiglio è passato alla trattazione del punto 8 all’ordine del giorno, ovvero la mozione sull’ approvazione di principi orientati al concetto dell’acqua come “bene comune dell’umanità”. Il punto all’ordine del giorno è stato illustrato dal consigliere Alessandro Acquaviva: una mozione che – secondo quanto ha riferito il consigliere – è stata sviluppata e presentata in vari Comuni e Province dai comitati civici che si battono contro la privatizzazione dell’acqua.
Sulla presentazione della mozione si è chiusa la seduta del Consiglio provinciale, che su richiesta dello stesso consigliere Acquaviva, per la volontà di far partecipare al dibattito sull’argomento un numero più ampio di consiglieri, è stata rinviata a lunedì prossimo.
All’inizio della seduta il presidente Mangiafico si era rivolto al gruppo di Forza Italia chiedendo che tornasse indietro rispetto alla decisione presa di ritirare l’ordine del giorno sulla rimozione del crocifisso dalle scuole, decisione formalizzata nella seduta del 14 dicembre scorso. Il capogruppo Amato ha risposto a tal proposito: “Non abbiamo niente in contrario a trattarlo”.
Da registrare anche un intervento del consigliere Giuseppe Bastante sui ritardi dell’ufficio bandi per quanto riguarda le iniziative da mettere in atto sulla sicurezza stradale. Il presidente Mangiafico ha risposto che sin da oggi avrebbe sollecitato, in questo senso, l’Amministrazione provinciale.
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