L’Assessorato regionale della Salute ha varato per il triennio 2010/2012 un piano straordinario per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che impegna i governi nazionale e regionale, attraverso le Asp siciliane, ad adottare misure straordinarie nei settori più soggetti ad infortuni quali sono quelli edile ed agricolo e prestando attenzione all’emersione delle malattie professionali.
Le azioni previste verranno sviluppate in tre piani mirati di prevenzione nei tre settori ed hanno come obiettivo il potenziamento sia delle attività di controllo e vigilanza nei luoghi di lavoro che della promozione della sicurezza sul lavoro con iniziative di informazione, formazione e diffusione della cultura della sicurezza.
Per dare ampia diffusione dei contenuti del piano nei locali dell’Ufficio Formazione dell’Asp di Siracusa si è svolta una conferenza di presentazione alle organizzazioni datoriali del comparto edilizia e dell’agricoltura, alle associazioni di categoria e alle parti sociali.
Gli obiettivi sono stati illustrati, alla presenza del direttore generale dell’Asp di Siracusa Franco Maniscalco, dal responsabile del Servizio 3 “Tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro” dell’Ispettorato sanitario regionale Antonio Leonardi e dal direttore dello S.pre.S.A.L dell’Asp di Siracusa Renato Minniti. Nei dettagli dei tre piani sono entrati i rispettivi responsabili individuati, per agricoltura Francesco Salemi, edilizia Carmelo Mangiafico, emersione delle malattie professionali Maria Alba Spadafora.
“L’attenzione dell’Asp per la sicurezza sui luoghi di lavoro è massima – ha affermato il direttore generale dell’azienda sanitaria siracusana Franco Maniscalco – . Dovremmo sempre tener presente che la prevenzione si fa con il buon senso sia di quelli che vigilano che dei lavoratori, i quali dovrebbero essere costantemente accorti e vigili, badando alla propria sicurezza mentre compiono il loro dovere”.
“L’assessore regionale della salute Massimo Russo – ha sottolineato Antonio Leonardi – ha varato questo piano perché auspica che la Regione Siciliana possa colmare il gap storico rispetto alle altre regioni della penisola per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro”.
Il direttore dello Spresal Renato Minniti ha spiegato ai partecipanti che l’esigenza di ridurre la dimensione del fenomeno infortunistico con l’introduzione di adeguati strumenti ha indotto il Legislatore nazionale e quello regionale ad una maggiore attenzione al problema della sicurezza nei luoghi di Lavoro. “La normativa vigente – ha aggiunto – prevede maggiori obblighi e responsabilità che richiede il potenziamento delle azioni di prevenzione e controllo da parte degli operatori, e prevede anche il loro aggiornamento continuo e la programmazione che individui specifici obiettivi di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Per contrastare il fenomeno infortunistico e delle malattie professionali, è fondamentale l’impegno comune, nel rispetto delle rispettive competenze, come previsto nel Decreto assessoriale del 28 luglio 2009 che ha recepito il “ Patto per la salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro ””.
Il raggiungimento degli obiettivi di questi piani straordinari prevede il rafforzamento dello organico dello S.pre.S.A.L. attraverso l’incremento di figure professionali fondamentali quali Ingegneri, Medici specialisti in Medicina del Lavoro e Tecnici della Prevenzione, con l’incremento globale delle attività di prevenzione, controllo e vigilanza, assistenza, formazione ed informazione, ritenute indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi.
Far conoscere anticipatamente anche nei dettagli, i Piani straordinari alle Parti Sociali, alle Organizzazioni di Categoria e agli Ordini Professionali è il tentativo di coinvolgimento degli stessi ed ottenere la loro collaborazione per raggiungere il comune obiettivo cioè quello della Sicurezza ed il mantenimento della Salute dei Lavoratori nei Luoghi di Lavoro.
I piani prevedono inoltre la “Pianificazione e monitoraggio del coordinamento delle attività di Vigilanza” attraverso la costituzione del Comitato Regionale di coordinamento in materia di Sicurezza e salute nei luoghi di Lavoro.
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