“Sono pronto ad incatenarmi davanti all’ospedale di Lentini se la struttura non verrà aperta nel più breve tempo possibile”.
Il parlamentare all’Ars dell’Mpa Giusepe Gennuso, nonché coordinatore provinciale del partito, è pronto ad una protesta eclatante, per rivendicare il diritto alla salute da parte della popolazione della zona nord del Siracusano.
Gennuso non è nuovo a questo genere di proteste. Lo fece quando si ritardava l’apertura del tratto stradale Noto – Rosolini e nel dicembre del 2009 a Palermo, davanti al Cru, per dire no al cavalcaferrovia di Rosolini.
“ Ho avuto modo di parlare con l’impresa che ha portato a termine i lavori del nuovo ospedale di Lentini e mi è stato riferito che la struttura è stata completata un anno e mezzo fa.
Quindi – dice Gennuso – ci sono fortissime responsabilità da parte dell’Asp di Siracusa che non riesce a completare l’iter burocratico per aprire il nuovo nosomio. E pure serve soltanto il collaudo e null’altro. Una pratica che potrebbe chiudersi in tempi strettissimi, invece per incapacità e negligenza, la vicenda si trascina da parecchio tempo.
Per evitare che il nuovo ospedale possa fare la fine di altre strutture pubbliche, diventate poi cattedrali nel deserto e facili prede di razzie di vandali e ladri, non c’è più tempo da perdere.
Se la direzione generale dell’Azienda sanitaria provinciale non è in grado di gestire la situazione, occorre un intervento energico da parte della Regione siciliana.
Con le opere ultimate, il collaudo può avvenire in una settimana. Se questi tempi non verranno rispettati, la soluzione migliore è quella dell’invio di un commissario ad acta”.
L’on. Gennuso su questa vicenda che definisce uno scandalo, intende coinvolgere il presidente della Regione.
“Dirò la prossima settimana a Lombardo – aggiunge il deputato – che per non mortificare i cittadini, è indispensabile affidare l’apertura della struttura sanitaria ad un commissario, considerate le lungaggini del collaudo, che potrebbe nascondere ostacoli di natura politica”.
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