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Siracusa sott’acqua: a ogni pioggia allagamenti e disagi nelle scuole e tra le strade

Oggi è stato il turno dell’istituto Insolera, con tanto di bacinelle nel corridoio per raccogliere l’acqua piovana e infiltrazioni che hanno raggiunto il laboratorio di informatica, mettendo a rischio attrezzature e interrompendo le attività didattiche. Situazione simile anche al Gagini

Le prime piogge autunnali si stanno rivelando devastanti per Siracusa, portando con sé disagi nelle scuole e allagamenti nelle strade. Un acquazzone di appena 45 minuti, ieri e altrettanto oggi, è bastato a trasformare i corridoi di diversi istituti scolastici in veri e propri fiumi.

Ieri il plesso centrale del liceo Corbino non ha avuto scampo: gli allagamenti hanno costretto a sospendere le attività pomeridiane e a dichiarare la chiusura della scuola per oggi. Gli stessi studenti hanno annunciato delle manifestazioni di protesta per reclamare maggiori condizioni di sicurezza. Oggi è stato il turno dell’istituto Insolera, con tanto di bacinelle nel corridoio per raccogliere l’acqua piovana e infiltrazioni che hanno raggiunto il laboratorio di informatica, mettendo a rischio attrezzature e interrompendo le attività didattiche. Situazione simile anche al Gagini, dove l’acqua ha creato infiltrazioni significative.

Le immagini dei corridoi allagati sono la testimonianza di un sistema infrastrutturale messo a dura prova da un fenomeno atmosferico che, seppur intenso, non dovrebbe avere effetti così disastrosi. Il maltempo non ha risparmiato neanche le strade. Via Grottasanta e via Franca Gianni si sono trasformate in percorsi accidentati, con pozzanghere e tratti impraticabili che hanno messo a dura prova la circolazione. Si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale, giunti in soccorso degli automobilisti, alcuni dei quali sono rimasti chiusi dentro, in attesa dell’arrivo dei pompieri. Per non parlare del mancato deflusso dell’acqua piovana tra via Tisia e via Pitia. Qui, in realtà, lo stesso assessore Enzo Pantano, durante una recente intervista ai nostri microfoni, ha ammesso gli errori in fase di progettazione e la necessità di intervenire nel più breve tempo possibile nel crocevia tra le due strade eliminando parte della pavimentazione e inserendo una griglia per collegare la sede stradale di via Tisia a quella di via Pitia. Paradossale, ma è così, come per il nuovo parcheggio di via Damone impraticabile a ogni pioggia.

Il maltempo di questi giorni, insomma, riapre il dibattito sulla necessità di interventi strutturali per mettere in sicurezza edifici scolastici e strade, garantendo la serenità degli studenti e la sicurezza della comunità. Così Siracusa fa i conti con una gestione delle emergenze sempre più complicata e con la consapevolezza che la prevenzione deve essere prioritaria.


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