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Siracusa, “spazi sportivi pubblici solo per pochi”: l’Aretusa ’94 torna a puntare il dito contro l’amministrazione

Claudio Maniscalco solleva ulteriori dubbi sulla gestione degli spazi per le società, lamentando l'assenza di comunicazioni da parte dell'amministrazione comunale

Il presidente dell’Aretusa ’94, Claudio Maniscalco, torna a puntare il dito contro l’amministrazione comunale di Siracusa per quanto riguarda la gestione degli spazi in Cittadella e nelle strutture sportive. A distanza di un mese e mezzo dalla chiusura del bando per l’assegnazione degli spazi pubblici, infatti, la società di calcio a 5 non ha ricevuto alcuna notizia dal Comune in merito all’iter di assegnazione ed alle tempistiche. “In questo modo – spiega Maniscalco – chi ha avuto la “fortuna” di rientrare nell’elenco degli spazi assegnati nel 2023 continua ad allenarsi nelle strutture comunali e chi invece è stato “meno fortunato” è costretto ad allenarsi in strutture private all’aperto.”

Il rappresentante dell’Aretusa ’94 sottolinea come le strutture comunali siano ancora “off limits” per alcune società che sono costrette ad allenarsi in strutture private all’aperto con tutti i disagi che ne conseguono, “ma il Comune – dice ancora – continua a rimanere nel più assoluto silenzio. La cosa che preoccupa di più sono i nuovi criteri di assegnazione previsti nel bando, infatti non viene più presa in considerazione la categoria in cui si gioca (quindi il criterio di meritocrazia), una scelta che lascia sbigottiti in quanto le strutture comunali dovrebbero servire a far crescere lo sport per portarlo ad alti livelli, mettendo quindi a disposizione delle società delle strutture idonee che difficilmente si possono trovare nel privato. Rimaniamo in attesa di conoscere la graduatoria e le considerazioni che saranno fatte dal Comune – conclude Maniscalco – per assegnare gli spazi alle Società meritevoli.”


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