Il Centro Comunale di Raccolta (Ccr) di Mazzarona non si farà. Il progetto, destinato a potenziare il sistema di raccolta differenziata a Siracusa, è stato bloccato dal parere negativo della Soprintendenza ai Beni Culturali, che ha evidenziato la presenza di latomie a cielo aperto nell’area individuata per la realizzazione dell’opera.
A confermare lo stop definitivo è il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Edy Bandiera, che spiega come, alla luce della documentazione vigente, l’intervento non sia realizzabile. Inoltre, anche l’ipotesi di una ricollocazione del CCR appare impraticabile per mancanza di tempi tecnici adeguati. “Sentito il dirigente – sottolinea Bandiera – tra progettazione, indagini, pareri e gara, non c’è il tempo necessario per individuare un altro sito”.
Un altro punto critico riguarda il finanziamento dell’opera. Gli uffici tecnici, infatti, escludono la possibilità di recuperare i fondi, considerando la scadenza per la conclusione dei lavori fissata al 31 dicembre 2026.
Il “no” della Soprintendenza e il conseguente blocco del progetto hanno scatenato un acceso dibattito politico. Sinistra Italiana ha chiesto all’amministrazione di adottare nuovi atti amministrativi per individuare una soluzione alternativa, evitando di insistere su un progetto che, alla luce dei vincoli paesaggistici, non può essere portato avanti.
Sulla stessa linea il Partito Democratico di Siracusa, che aveva già contestato la scelta di via Don Luigi Sturzo, ritenendola non conforme alle normative urbanistiche e priva della necessaria Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
Anche Fratelli d’Italia ha espresso contrarietà, con il consigliere Paolo Cavallaro che ha partecipato a manifestazioni organizzate dai residenti per chiedere una riflessione più approfondita sulla localizzazione del CCR.
A questi c’è da aggiungere anche un comitato spontaneo di cittadini che domenica scorsa ha dato vita a una manifestazione alla Mazzarona, conclusa proprio nell’area in cui si sarebbe dovuta realizzare l’opera.
Con lo stop definitivo al CCR di Mazzarrona e l’impossibilità di individuare un nuovo sito in tempi utili, il rischio concreto è che Siracusa perda definitivamente il finanziamento destinato alla realizzazione del centro. Un duro colpo per la città, che puntava su questa infrastruttura per migliorare il sistema di raccolta e gestione dei rifiuti.
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