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Siracusa, Strepitus Silentii: la festa per i 20 anni

Adesso sono in corso le ultime prove per una edizione rivisitata di Strepitus Silentii che debutta venerdì 2 agosto

“Vent’anni è un traguardo straordinario. Siamo riusciti a fare vivere a migliaia di persone, italiane e straniere, un evento culturale dentro una catacomba, in una fascia notturna”. Salvo Sparatore della Kairos è soddisfatto della splendida risposta di pubblico che ha decretato negli anni il successo delle visite notturne teatralizzate all’interno della catacomba di San Giovanni a Siracusa. Strepitus Silentii compie venti anni.

“Quest’anno abbiamo deciso di cambiare qualcosa nel percorso anche se il tema resta sempre il fragore del silenzio con qualche inserimento attoriale, come la piccola Agnese “nata” con Strepitus. E abbiamo caratterizzato tre serate in maniera particolare, con una versione internazionale che non è una semplice traduzione”.

Nei giorni scorsi Kairos ha celebrato i venti anni con una serata evento nella Basilica di San Giovanni e all’interno delle catacombe. Un momento in collaborazione con l’Accademia D’Arte del Dramma Antico. “Una festa che ci ha sorpreso per una risposta incredibile della città – spiega Michele dell’Utri, coordinatore della sezione Fernando Balestra dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico -. Il pubblico è uscito commosso dall’esperienza. I ragazzi dell’Accademia sono stati il punto di contatto tra la storia e la città. Un risultato sorprendente. Attori e attrici ci hanno fatto vivere la Basilica offrendo al pubblico di rallentare, godendo di un momento di silenzio e meditazione insieme corale attraverso immagini e parole. Un plauso va a questo luogo che ancora una volta è riuscito a raggiungere la sua funzione: riunire le persone per farle pensare e commuovere insieme”.

E sempre con l’Inda è stata realizzata una versione internazionale di Strepitus (che sarà solo nei tre giovedi 8, 22 e 29 agosto). “Si tratta di un’edizione speciale – aggiunge Michele dell’Utri -. Abbiamo ragionato su come si può tradurre una visita pensando ad un pubblico che può parlare qualsiasi lingua. Ma non possiamo limitarci ad una traduzione inglese: abbiamo tradotto in più lingue e più linguaggi. Una persona di Siracusa o che arriva dall’altro capo del mondo può fruire della propria esperienza in un percorso della storia di questo luogo”.

Adesso sono in corso le ultime prove per una edizione rivisitata di Strepitus Silentii che debutta venerdì 2 agosto. Le voci sono quelle di Lorenzo Falletti, Doriana La Fauci, Caterina Pugliese e Marinella Scognamiglio. Le musiche di Romualdo Trionfante e Luciano Maria Moricca. E quest’anno ci sarà la partecipazione straordinaria della piccola Agnese Dente. L’appuntamento è per tutti i fine settimana di agosto (venerdì, sabato e domenica).

Strepitus Silentii è un’immersione nella storia di Siracusa e nella cristianità ma anche una riflessione sul percorso della vita cristiana all’interno della catacomba. Il percorso, scandito dalla voce degli attori e dal suono di un flauto, si snoda attraverso le gallerie sotterranee della catacomba. Lo “strepitus silentii”, il fragoroso silenzio della Catacomba, è un momento di meditazione sulle radici religiose.

Strepitus Silentii è promosso dalla società Kairós Turismo Cultura Eventi di Siracusa, con l’Ispettorato per le Catacombe della Sicilia Orientale, la Custodia delle Catacombe di Siracusa e l’Ufficio Diocesano per la Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa ed in collaborazione con la Fondazione Inda, l’Assessorato Turismo della Regione Siciliana, l’associazione culturale L’isola del Dialogo.


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