Con il deputato nazionale del Movimento 5 Stelle Filippo Scerra

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Siracusa, tavola rotonda dei radiologi sulle opportunità della Misura 6 del Pnrr

Un momento di riflessione condivisa chiamando a raccolta tutti gli stakeholders, i dirigenti medici ospedalieri, i professionisti e le istituzioni coinvolte nell’annunciato processo di innovazione tecnologica

Questa mattina, nella suggestiva cornice del Parco Archeologico della Neapolis, a ridosso dell’Orecchio di Dionisio, ha ospitato un dibattito nazionale sulle opportunità, modalità e tempi di attuazione della Misura 6, denominata “Missione Salute”, del PNRR, il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.

I radiologi aderenti al Coordinamento Nazionale dei dirigenti ospedalieri, il Gruppo regionale Sicilia della Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (Sirm), l’Assemblea dei delegati dell’area Sud del Sindacato nazionale Radiologi (Snr) hanno, infatti, organizzato un momento di riflessione condivisa sul tema dell’“Impatto sull’organizzazione dell’area radiologica in Italia, in era post Covid”, chiamando a raccolta, attorno ad una tavola rotonda, tutti gli stakeholders, i dirigenti  medici ospedalieri, i professionisti e le istituzioni coinvolte nell’annunciato processo di innovazione tecnologica, che dovrebbe attuarsi entro il 2024.

È stato Giuseppe Capodieci, coordinatore nazionale dei dirigenti ospedalieri Sirm, nonché direttore del dipartimento radiologia dell’ASP di Siracusa a moderare i lavori.

All’incontro hanno preso parte, in un collegamento streaming, il sottosegretario di Stato alla Salute Pierpaolo Sileri, l’assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza, nonché Vittorio Miele, presidente nazionale Sirm; Andrea Giovagnoni, presidente eletto Sirm; Enrico Coscioni, presidente Agenas.

Di presenza, invece, sono intervenuti: Antonio Scavone, assessore alle Politiche Sociali  Regione Siciliana; il senatore Giuseppe Pisani; il sovrintendente ai Beni Culturali di Siracusa Salvatore Martinez; Diego Bivona, presidente Confindustria Siracusa; il direttore generale dell’Asp 8 Salvatore Lucio Ficarra: il direttore sanitario Asp8 Siracusa Salvatore Madonia; il presidente dell’Ordine dei Medici di Siracusa Anselmo Madeddu; il sindaco di Priolo Gargallo Pippo Gianni; Gianfranco Di Fede, presidente regionale Sirm; Roberto Grassi, presidente Fondazione Sirm; Bruno Accarino  presidente sezione Gestione risorse Sirm; Fabio Pinto, segretario nazionale SNR; Angelo Gaiani vicepresidente Confindustria Dispositivi Medici; Gianni Plicchi, progettista del  nuovo ospedale di Siracusa.

“Questa mattina – dichiara Giuseppe Capodieci, organizzatore dell’incontro, in rappresentanza dei dirigenti ospedalieri della Sirm – abbiamo voluto questo confronto per chiarire tempi e modalità di attuazione della Misura 6 del PNRR, per quanto attiene all’area Radiologica. Obiettivo è stato quello di capire come dalla teoria si giungerà ai fatti. Si parla di potenziamento delle apparecchiature tecnologiche ma non si parla di incremento del personale qualificato, che dovrà operare con questi nuovi strumenti diagnostici; si parla di digitalizzazione delle aree dell’emergenza, senza però precisare quali saranno queste aree; si annunciano nuove strutture nel territorio nazionale e noi vogliamo sapere all’interno di esse che ruolo avrà la Radiologia. Noi ambiamo, a livello locale, a realizzare un progetto di Radiologia interventistica, in modo da garantire al cittadino-paziente di poter effettuare nel proprio luogo di residenza le indagini altamente specialistiche di cui necessita, senza doversi spostare altrove, mentre per quelle ordinarie auspichiamo, anche con il contributo delle risorse del PNRR, di liberare i già sovraffollati pronto soccorso”.

“Per quanto concerne i bandi di gara – continua Capodieci – pare che se ne occuperà la Consip, ma se la tendenza del Ministero sembra essere quella di distribuire in maniera omogenea le strumentazioni in tutto il territorio nazionale, noi,  come società scientifica,  pensiamo, invece, a differenziare la dotazione di queste macchine in funzione dell’ospedale o del centro sanitario in cui verranno collocate, senza tralasciare, come ha ben ribadito il sindacato, il discorso delle risorse umane, che sono indispensabili per il funzionamento delle macchine”.

“Grazie alla nostra Società scientifica, la Sirm – sottolinea Gianfranco Di Fede, presidente regionale Sirm – stiamo già da qualche tempo recuperando il gap tecnologico, soprattutto al Sud. Oggi, il Pnrr, con la Misura 6, ci offre una grossa opportunità di rinnovamento e non possiamo fallire. Per questo motivo abbiamo scelto di riunirci a Siracusa, per capire come meglio possiamo agire per ottenere delle migliori attrezzature. Con i fondi Pofsr siamo già riusciti a migliorare le nostre dotazioni tecnologiche, ma è già tempo di rinnovare i grossi macchinari come Tac, risonanze magnetiche, angiografi, ma anche di investire nella radiologia tradizionale”.

“Tra gli obiettivi del PNRR – ha aggiunto l’assessore alle Politiche Sociali della Regione Siciliana Antonio Scavone – c’è quello della “domiciliarità”. Noi dobbiamo puntare, entro il 2026, al 10% di gestione domiciliare dei servizi per le fasce più deboli, in particolare per i soggetti della terza età.  Per farlo è necessaria un’ottima organizzazione della risposta socio-sanitaria, per questo siamo presenti a questo confronto”.


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