“La politica non può rimanere in silenzio di fronte alla possibile perdita di altri 40 posti di lavoro” – commenta Edy Bandiera dopo le notizie apparse su alcuni organi di informazione circa la chiusura del call center Telecom di Siracusa ed il suo spostamento a Ragusa.
“Ho già preso contatto con Ernesto Bovari, Rsu Telecom, e Sebastiano Schiavone, segretario provinciale Uil di categoria – continua Bandiera -. La situazione è critica. Circa l’80% del personale impiegato a Siracusa è composto da donne che difficilmente potranno accettare il trasferimento a Ragusa. Un passaggio deciso da Telecom, una azienda di respiro internazionale, per risparmiare qualche migliaio di euro al mese su affitti e altre forniture”.
Un pericolo da scongiurare, quello della chiusura, dove nessuno deve risparmiarsi.
“Mi sento di rivolgere un accorato appello a tutte le forze politiche – conclude Bandiera -, al ministro Prestigiacomo e a tutta la nostra deputazione parlamentare nazionale e regionale. Senza escludere iniziative da assumere in Consiglio Comunale per stimolare le istituzioni competenti”.
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