Anche quest’anno torna il Miracolo alla Borgata, la festa di piazza che, coinvolgendo gli abitanti del quartiere di tutte le età ed etnie insieme ad altre associazioni, vuole ricordare a tutti che l’unico miracolo possibile è quello dell’amore e del rispetto per le persone e per i luoghi in cui viviamo.
Domenica 4 dicembre si celebra l’amore per la città spalancando le porte alla bellezza, mettendo in luce quello che c’è ma spesso siamo troppo distratti e non riusciamo a vedere. Così studi e atelier artistici rimarranno aperti per mostrare le proprie opere mentre altre troveranno un allestimento insolito all’interno delle attività commerciali della piazza e del quartiere.
Ci saranno anche gli allenatori delle squadre locali giovanili che animeranno il campetto di calcio antistante il Battistero, i più piccoli potranno partecipare a dei laboratori alla scoperta dell’architettura Liberty, e ancora si potranno degustare pietanze maghrebine per scoprire le tante anime della Borgata di oggi.
Memoria, scoperta e bellezza le tre parole chiave per l’identità del quartiere che vuole essere: aperto, inclusivo, decoroso e vitale. La mattinata prevede diverse attività organizzate, supportate dalle varie associazioni, e segnalate anche al punto informativo posizionato accanto al Battistero il giorno dell’evento.
Architettura è fantasia: ci saranno visite guidate e laboratori per i bambini dai 6 ai 12 anni organizzate da SiciliAntica, alla scoperta dei tesori che si nascondono fra le pietre dei palazzi barocchi e liberty. Per le prenotazioni contattare il numero 324 882 2662.
Studio Andrea Chisesi e Atelier Alkreado, dove si espongono i lavori di Aldo Giovannini, Antonella Cosentino ed Enrica Scarselli, saranno aperti per chi vorrà scoprire l’arte che si respira alla Borgata.
Il designer Walter Silvestrini invece metterà a disposizione la sua sensibilità fotografica per immortalare chi avrà piacere di sottoporsi al suo obiettivo e consegnare le proprie storie alle generazioni future, mantenendo viva la memoria del quartiere;
In giro per le attività commerciali del quartiere troverete o meglio scoverete segnali dell’identità della Borgata, quella che vediamo quando andiamo oltre la superficialità: i miracoli quotidiani!
Alla Fototeca Siracusa di largo Empedocle si potrà assistere alla video proiezione “Borgata: memoria offresi”
Una video-sequenza di fotografie vintage dei luoghi della Borgata di cui tutti i siracusani, nati almeno un paio di generazioni fa, hanno memoria: lo “sbarcadero”, lo stabilimento della famiglia Conigliaro, la via “Buonriposo” di un tempo e, soprattutto, dell’evento che più ha segnato la nostra storia e la nostra memoria: la lacrimazione della effige della Madonna al capezzale dei coniugi Iannuso nell’agosto 1953. In quegli anni, il rito di devozione di tutte le coppie di novelli sposi: la fotografia in posa davanti l’altare della Madonnina delle Lacrime, sotto le impalcature del Santuario provvisorio a lei dedicato.
Per scoprire le tante anime della Borgata sarà possibile degustare a partire dalle 11 le prelibatezze maghrebine del laboratorio di cucina di quartiere come burek, brik e altre squisite pietanze; alle 12 in punto tutti pronti per ballare uno street tango con una piccola improvvisazione. Apriranno le danze Francesca Nobile e Giuseppe Lotito. L’iniziativa è stata ideata e coordinata da Rifiuti Zero Siracusa e finanziata grazie al contributo del Csve, Centro di Servizio per il volontariato Etneo.
Partner dell’evento: associazione Astrea in memoria di Stefano Biondo ODV-ETS, il centro C.I.A.O.; Walter Silvestrini, Dante Rapisarda;
Gianluca Runza ed i Colle der Fomento; SiciliAntica, Siracusa Città Educativa, l’asd Siracusa Calcio e Real Siracusa Belvedere e infine Plastic Free
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