Un pomeriggio ad alta tensione quello vissuto nel pomeriggio nell’aula consiliare di Palazzo Vermexio. Stavolta però non c’era di mezzo un provvedimento politico da contestare ma un verbale introvabile della sezione 7. L’unica mancante per la conta dei voti dei candidati a sindaco.
La tensione si è fatta sempre più alta per la mancanza di un verbale che la commissione elettorale centrale, lì riunita, avrebbe dovuto analizzare per procedere alla proclamazione dei risultati con conseguente indizione ufficiale del ballottaggio che si terrà tra due settimane. Quel verbale non c’era. Forse, forse, è stato inserito per errore all’interno delle schede che nessuno può aprire se non dietro ordine del giudice amministrativo.
Dopo aver ascoltato i pareri dei rappresentati di lista, il presidente del tribunale Antonio Majorana che è anche presidente della commissione elettorale centrale, ha deciso di riunirsi in Camera di Consiglio per decidere cosa fare: aprire la busta contenente i voti per cercare quel verbale o lasciare tutto chiuso e rinviare il voto al ballottaggio.
Dopo 20 minuti a porte chiuse, a venire in soccorso (al presidente Maiorana, alla commissione e soprattutto al presidente di seggio, in palese difficoltà) è stato la copia del verbale consegnata questa sì regolarmente all’ufficio elettorale del Comune. Si è così proceduto alla conta dei voti nell’ultima sezione e arrivare ad avere i dati ufficiali dei candidati a sindaco. Nessuna novità, ovviamente. Ballottaggio tra Reale e Italia, dati invariati ma per lunghi e interminabili minuti si è pensato addirittura di ripetere il voto.
Anche se i ricorsi (al Tar) e gli esposti (in Procura) sono dietro l’angolo. E dire che ancora si deve valutare la posizione delle preferenze per i candidati al Consiglio comunale…
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