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Siracusa, un candidato trasversale per “Officina civica”, c’è anche Alfredo Foti per la corsa al Vermexio

Un nuovo movimento fa il proprio ingresso nella scena politica siracusana in vista delle imminenti elezioni amministrative di giugno per il rinnovo di sindaco e Consiglio comunale

E se fosse Alfredo Foti? Il nome dell’ex consigliere e assessore comunale, nipote dell’ex sottosegretario e sindaco Gino, si faceva da tempo. La politica è sempre stata nel suo Dna. Si vociferava di una possibile candidatura a sindaco di Foti, Alfredo, ed ecco il primo indizio: “Officina Civica” fa il proprio ingresso nella scena politica siracusana in vista delle imminenti elezioni amministrative di giugno per il rinnovo di sindaco e Consiglio comunale.

Il movimento nasce dall’intesa tra l’ex sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo (Italia Viva), Salvatore Castagnino e Carlo Busiello (molto vicini al deputato regionale Ars di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri), l’ultimo presidente del Consiglio comunale Moena Scala (ex M5S), l’ex assessore al Bilancio sempre della giunta Garozzo, Gianluca Scrofani (centrista) e l’ex assessore ai Lavori pubblici nella Giunta Garozzo, Alfredo Foti. Appunto.

La nuova entità politica per propria definizione si definisce “un laboratorio politico formato da forze civiche. E la descrizione appare azzeccata visto che l’Officina tra i propri padri fondatori unisce anime trasversali che vanno da destra a sinistra”.

Sono tutti con un passato più o meno recente in politica e tutti in contrapposizione all’attuale amministrazione. Non è infatti un segreto che Garozzo – nonostante l’alleanza su scala nazionale tra Azione e Italia Viva – sia “oppositore” di Italia, così come tutti gli altri fondatori del laboratorio politico. Ma Officina Civica, oltre al ruolo di outsider, vuole anche sgombrare il campo e “piazzarsi” sulla scena con un proprio candidato a sindaco. E l’identikit sembra appunto portare ad Alfredo Foti. Il nipote d’arte che oltre a essere gradito da tutti i fondatori del neo movimento, può essere una figura autorevole con cui riuscire ad aprire anche ad altre forze politiche. La quadra attorno al nome dell’ex assessore sembra quasi del tutto chiusa e a breve potrebbe anche arrivare l’ufficialità della candidatura.

Se così fosse, i candidati ufficiali a Siracusa, a quasi sei mesi dalle elezioni, diventerebbero due: Foti e l’attuale primo cittadino, Francesco Italia. Ancora da chiarire, invece, le scelte di campo del centrodestra, che deve ragionare su un nome alternativo dopo il “no” di Bufardeci, ma che rischia di ritrovarsi con più di un candidato, così come il centrosinistra.

In casa Pd, infatti, così come sull’asse M5S-Lealtà&Condivisione, sono tante le ipotesi, ma la quadra non è ancora stata trovata. Tra i democratici non si fanno nomi o se ne fanno troppi, bruciati già in sede di “indagine”. Al momento i pentastellati potrebbero trovare in Paolo Ficara, parlamentare nazionale uscente dopo il primo mandato, un potenziale candidato. Ma scalpiterebbe anche Carlo Gradenigo, presidente di L&C. In attesa dell’ufficializzazione – o della smentita – di Foti, cominciano però a delinearsi gli aspiranti sindaci ai nastri di partenza.


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