siracusaCronacaSiracusa, un impasto di rifiuti, colletti bianchi, tangenti e minacce: ecco i giochi di potere attorno a Cisma
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Ieri i 14 arresti
Siracusa, un impasto di rifiuti, colletti bianchi, tangenti e minacce: ecco i giochi di potere attorno a Cisma
Da un lato ci sono imprenditori accusati di essere vicini a Cosa nostra, Carmelo e Nino Paratore, e una serie di pentiti che hanno ricostruito tutte le relazioni. Di questo l'ordinanza del Gip Giuliana Sammartino ne parla a lungo e con ogni probabilità sarà il fulcro di un'indagine portata avanti per anni e che adesso si è concretizzata. Ci sarà tanto materiale per il processo. Dall'altro l'assessorato Territorio e Ambiente, che emerge per via dei funzionari infedeli, del Comune di Melilli e dei consulenti della Procura di Siracusa, del Tar e del Cga
Da un lato ci sono imprenditori accusati di essere vicini a Cosa nostra, Carmelo e Nino Paratore, e una serie di pentiti che hanno ricostruito tutte le relazioni. Di questo l'ordinanza del Gip Giuliana Sammartino ne parla a lungo e con ogni probabilità sarà il fulcro di un'indagine portata avanti per anni e che adesso si è concretizzata. Ci sarà tanto materiale per il processo. Dall'altro l'assessorato Territorio e Ambiente, che emerge per via dei funzionari infedeli, del Comune di Melilli e dei consulenti della Procura di Siracusa, del Tar e del Cga
Pressioni più o meno lecite a tutti i livelli, dal ministro agli assessori ai dipendenti regionali per finire con i funzionari, i consulenti, dipendenti comunali e perfino dubbi sui magistrati. Pressioni per riuscire a centrare l'obiettivo principale: la discarica più importante della Sicilia, se non del Sud Italia, diventata tale a suon di tangenti e in grado di smaltire qualsiasi