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Siracusa, una nuova scuola in via mons. Gozzo: un progetto innovativo con l’incognita viabilità

Il progetto prevede la realizzazione di un istituto comprensivo con scuola materna, primaria e secondaria di I e II grado (elementari e medie per i meno avvezzi, ndr) secondo i più avanzati protocolli ambientali a “energia zero”

Una scuola innovativa in via monsignor Gozzo. L’amministrazione comunale ci lavora da tempo e in questi giorni gli uffici stanno portando avanti le procedure per appaltare la progettazione dello studio di fattibilità, definitiva ed esecutiva dei lavori. Un intervento da oltre sei milioni di euro che nelle intenzioni del Comune dovrebbe non solo riqualificare l’area (un terreno del Comune in pieno disuso), ma fornire anche una nuova serie di servizi per tutta la zona. L’intervento, come da progetto, prevede la realizzazione di un istituto comprensivo con scuola materna, primaria e secondaria di I e II grado (elementari e medie per i meno avvezzi, ndr) secondo i più avanzati protocolli ambientali a “energia zero”.

La nuova scuola comprenderà 3 classi di scuola dell’infanzia, 5 di scuola primaria e 6 di scuola secondaria. Tutti ambienti pensati con spazi privi di barriere architettoniche e rispondendo alle nuove metodologie della didattica, con ad esempio le aule “cluster”, uno spazio pensato per interventi frontali e non, con pareti scorrevoli per favorire l’interazione tra più classi. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di un auditorium, la palestra, spazi per laboratorio ed atelier, ma anche un ampio spazio mensa che si apre verso l’esterno dove saranno presenti luoghi di aggregazione sociale come aree gioco. La piazza con area a verde sarà di uso pubblico, così come le attrezzature sportive (sia interne, sia esterne) e la biblioteca, ovviamente con orari sfalsati rispetto alle attività didattiche.

Le maggiori difficoltà potrebbero essere rappresentate dalla mobilità, visto che via Monsignor Gozzo è un’arteria secondaria su cui pesa un forte impatto urbanistico. Per aggirare questo tipo di problema gli uffici comunali stanno pensando, oltre ai servizi di car pooling e piedi bus (già attivi in altri istituti), un servizio di trasporto scolastico di quartiere organizzato con navette elettriche dedicate. È inoltre prevista nell’idea progettuale un’adeguata e necessaria dotazione di parcheggi e zone di caricoscarico, deficitari in zona, con fermate per i mezzi pubblici, calcolata sull’utenza prescritta. Ma tutto questo potrebbe non bastare

 


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