Saranno ascoltati il prossimo 19 giugno dalla Prima commissione del Consiglio superiore della magistratura il Procuratore capo Francesco Paolo Giordano e i Pubblici ministeri Giancarlo Longo e Maurizio Musco.
Nella seduta del 17 maggio scorso il Csm aveva deliberato di aprire nei confronti dei magistrati la procedura di trasferimento d’ufficio per essersi venuti a trovare, “a prescindere da esistenza di condotte colpevoli riconducibili a fattispecie di diversa natura, in una situazione tale da incidere sulla piena indipendenza e imparzialità dell’attività giudiziaria nella sede di Siracusa e nelle funzioni di pubblico ministero”. Incompatibilità ambientale, insomma.
Essendo il sostituto Musco già trasferito alla sede di Sassari con provvedimento cautelare (anche se in organico, ancora non ha preso servizio in Sardegna) la procedura riguarda solamente le funzioni di pubblico ministero mentre la commissione provvederà ad ascoltare Giordano e Longo, come prevede la procedura regolamentare.
La Prima Commissione del Csm nei giorni di giovedì e venerdì, 11 e 12 maggio, si era recata negli uffici giudiziari di Siracusa dove aveva sentito 8 sostituti procuratori, il Procuratore aggiunto, il presidente del Tribunale, il presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati e il Prefetto. A questo punto sembra mancare davvero poco per arrivare a una decisione in merito a una Procura che naviga da anni in acque piuttosto agitate.
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