La sezione disciplinare del Consiglio superiore della Magistratura ha disposto la sanzione della perdita di anzianità di un anno oltre alla sanzione accessoria del trasferimento d’ufficio alla Procura della Repubblica al Tribunale di Sassari per il sostituto procuratore Maurizio Musco. Il Csm martedì scorso ha definito solo la parte non oggetto del procedimento penale in attesa del provvedimento di condanna dalla Procura generale.
Il magistrato è stato recentemente condannato dalla Corte di Cassazione nella vicenda dei Veleni in Procura ma questo provvedimento esula dalla condanna e si riferisce alla precedente richiesta della Cassazione di rivedere la decisione del Csm, che aveva deciso per il reintegro del Pm dopo un primo trasferimento a Palermo. Il procedimento disciplinare è dunque provvisorio e riguarda l’aspetto più marginale, con il Consiglio superiore della magistratura che interviene a seguito delle reiterate violazioni del dovere di astensione nei procedimenti penali nei quali era coinvolto in veste di difensore di clienti esterni l’avvocato Piero Amara, con il quale il magistrato aveva un legame di amicizia oltre che rapporti economici e imprenditoriali, in conflitto con il necessario dovere di distacco processuale e determinando quindi il dubbio sulla terzietà del magistrato.
Adesso si resta in attesa del successivo provvedimento del Csm, che probabilmente avverrà a seguito del deposito delle motivazioni di condanna della Cassazione sui Veleni in Procura e del Tribunale di Messina sulla vicenda di Villa Corallo che però è ancora in primo grado e pronta per essere appellata.
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