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Siracusa verso il voto. Il Pd “corteggia” Ficara (M5S) ma si tiene stretto il simbolo. Romano: “il candidato entro fine settimana”

"Ficara ha dato tanto a Siracusa e potrebbe dare tanto. La candidatura è in aria da ben prima che ci sedessimo insieme, Pd e M5S. Se dovesse essere lui, tutta l'area progressista potrebbe essere ben felice di esserne rappresentata"

In questa politica fluida, dove tutti parlano con tutti, per intervistare Santino Romano, segretario cittadino del Pd, verrebbe da parafrasare Nanni Moretti: “che tortura questa campagna elettorale. Romano, reagisci, dì una cosa di sinistra”. Perché sì, c’è ancora qualcuno di sinistra che non vuole seguire l’esempio che fu di D’Alema e che non vuole stringere accordi con la destra e Berlusconi. Qualcuno che tiene al nome e al logo del partito. Qualcuno che ha scelto da quale parte stare e che sta provando in tutti i modi a essere coerente, principalmente con sé stesso. Santino Romano da anni si è schierato all’opposizione di Francesco Italia e oggi lo rivendica con fermezza.

Ponendosi come alternativa – pur consapevole di aver perso alcuni pezzi del Pd (Buccheri e Firenze su tutti) – all’attuale amministrazione comunale. C’è però anche la consapevolezza che i democratici in città non sono in salute, non richiamano più i giovani interessati alla politica e non si trovano nelle condizioni di proporre un candidato unitario al proprio interno. Tant’è che il nome ideale per la coalizione progressista sarebbe quello di Paolo Ficara del M5S (orientato sul no per problemi personali) oppure su Roberto Alosi della Cgil. Il Pd resterà unito, sembra, se non ci sarà un candidato del Pd.

Dopo lo strappo alle regionali, il Partito democratico ci sta provando di nuovo: accordo con il M5S. Eppure sul candidato a sindaco siamo in altissimo mare. Lo avete un nome condiviso?

“Il candidato sarà condiviso da Pd, M5S e l’ala progressista che si è riunita prima del nostro accordo politico. Il nome ancora non c’è, se non la riserva non sciolta di Ficara, ma si sta lavorando a un programma perché chi sarà scelto porterà avanti le idee. Ma per farlo ci vogliono le gambe, che saranno i candidati al Consiglio comunale”

Si è parlato di Alosi, Milazzo e Ficara. Si continua a “corteggiare” il pentastellato. Non pensate di essere a corto di una classe politica dirigente di centrosinistra?

“Ficara ha dato tanto a Siracusa e potrebbe dare tanto. La candidatura è in aria da ben prima che ci sedessimo insieme, Pd e M5S. Se dovesse essere lui, tutta l’area progressista potrebbe essere ben felice di esserne rappresentata. Molti poi sono i nomi del Partito che potrebbero essere candidati a sindaco, ma al momento stiamo lavorando per capire dove possiamo arrivare”.

No, non ci sono nomi del Pd che aspirino a una candidatura ma è giusto che il segretario cittadino perori la propria causa. La verità è che non riuscite a essere uniti. Adorno si è dimesso da segretario anche per lo stress accumulato e ora avete il senatore Nicita a commissario e siete in attesa del congresso. È come se foste in perenne attesa di qualcuno o di qualcosa. Quando arriverà il vostro Godot?

Il Pd vive un momento di rinascita, come abbiamo visto dall’elezioni della nuova segretaria Elly Schlein che ieri ha parlato di un nuovo partito. E posso dire che a Siracusa, a dispetto di quanto si pensi, il partito è molto unito anche grazie al lavoro di coesione del senatore Nicita. Sono certo che il Pd sarà coeso all’interno e all’esterno”.

Contro (politicamente parlando) l’attuale sindaco Italia?

“Lo abbiamo detto più volte, non faremo parte della coalizione che sosterrà Francesco Italia. Le aperture ci sono state (Amenta e Spada, ndr), per fortuna siamo un partito democratico e tutti possono esprimere le proprie idee e richieste ma poi sono gli organismi dedicati a fare le scelte definitive”.

Come accogliete l’apertura di Officina civica alla possibilità di proporre un candidato della società civile purché senza simboli all’interno di un’amministrazione di larghe intese?

“La candidatura civica potrebbe essere molto interessante, ma come Pd siamo molto affezionati al nostro simbolo e avremmo il piacere di averlo”.

Cinque anni fa andaste in bicicletta a sostegno di Moschella.

“Diciamo che non è il nostro mezzo preferito”

Che tempi abbiamo per avere il nome definitivo?

“Entro la fine di questa settimana daremo un nome. E sarà un nome che farà molto piacere perché riporterà la gente al voto”.

State continuando a corteggiare Ficara?

Non sono io a doverlo corteggiare ma sarà lui a dover sciogliere la riserva, anche se non è un candidato a civico”


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