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Siracusa verso le Europee. Scorpo (FdI): “un’Europa garante delle pari opportunità e più vicina alle donne”

"Il governo nazionale ha stanziato circa 16 miliardi di euro per le famiglie italiane e nello specifico ha adottato tutta una serie di misure in favore della maternità"

“La migliore arma che abbiamo per combattere la violenza di genere è quella di mettere le donne nella condizione di essere autonome economicamente e libere nelle loro scelte. Sappiamo tutti infatti che, pur sostenendo in linea teorica l’importanza della parità di genere, nel concreto poi le donne devono ancora troppo spesso faticare molto più degli uomini per raggiugere gli stessi risultati. In qualità di donna imprenditrice conosco sulla mia pelle la fatica del dover sgomitare più di imprenditori maschi per lo stesso fine di credibilità e di dedizione al lavoro”. Sono queste le parole di Alessia Scorpo, candidata alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno per FdI.

Servono però condizioni funzionali a consentire alla donna di non dover sacrificare la sua natura di custode della maternità alla scelta di lavorare, perché costruire un’Europa più forte vuol dire vincere la sfida demografica e combattere la denatalità – dice – Il governo nazionale ha stanziato circa 16 miliardi di euro per le famiglie italiane e nello specifico ha adottato tutta una serie di misure in favore della maternità, misure quali: il bonus mamma, la certificazione per le imprese, gli incentivi per chi assume le madri lavoratrici ed inoltre nel PNRR è stato mantenuto un investimento di tre miliardi per realizzare 2600 asili nido. Sono state adottate anche diverse iniziative per contrastare le violenze domestiche, misure concrete come: la legge contro la violenza sulle donne, l’implementazione del numero 1522 e la promozione di un’attività di sensibilizzazione all’interno delle scuole. Se tanto è stato fatto, molto ancora c’è da fare, ma l’aspetto incoraggiante è che sul tema delle pari opportunità questo governo ha segnato una rotta nuova, una rotta che ovviamente si prefigge di perseguire anche con l’agenda politica europea. Occorre che l’UE investa sui servizi alle famiglie e sulla conciliazione famiglia – lavoro, perché essere madri non deve essere solo una scelta privata, ma anche un valore socialmente riconosciuto da proteggere, da custodire e da incentivare. L’impegno di FdI sarà anche quello di cercare di promuovere, attraverso misure europee a favore della PMI, l’occupazione e l’imprenditoria femminile; di rimuovere le cause che stanno alla base del divario retributivo tra uomini e donne e infine di favorire l’accesso delle donne in ambiti ancora troppo spesso monopolizzati dalla presenza maschile, come ad esempio lo studio delle discipline STEM al quale vogliamo incoraggiare le ragazze. Relativamente al tema della violenza contro le donne a livello UE ci si prefigge un miglioramento della normativa esistente e di combattere la violenza di genere sempre, e soprattutto quando la privazione della libertà e dignità della donna sia una conseguenza della cultura del suo paese di origine. Riteniamo infine che la dignità di una donna sia calpestata anche dalla pratica dell’utero in affitto che rischia di alimentare un assurdo mercato transnazionale. Noi ci impegneremo in Europa a contrastare questo mercato, perché il legittimo desiderio di una donna di essere madre non può secondo noi essere trasformato in un diritto e trattare i bambini alla stregua di una qualsiasi merce”.


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