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Siracusa, via ai lavori sulla ciclabile Teocrito, stop a Gelone. Critico Mangiafico (Civico4) che propone un piano B

Le proposte di “Civico4” in tema di mobilità per la Siracusa che verrà

Un silenzio assordante attorno al progetto della pista ciclabile in corso Gelone, definito “scellerato” dal movimento “Civico 4”. I lavori per la realizzazione della corsia ciclabile sarebbero dovuti partire nei giorni scorsi, ma l’Amministrazione pare abbia bloccato tutto chiedendo alla Regione siciliana anche una rimodulazione dei fondi destinati all’opera.

Un fatto che si potrebbe leggere come un’ammissione di colpa, “considerando che si tratta dell’ennesima pista ciclabile in assenza di adeguato trasporto pubblico urbano e parcheggi di interscambio da parte dell’Amministrazione comunale di Siracusa.”

Il movimento ripercorre le tappe di questa vicenda, a partire alla determina 843 dell’11/03/2022, con cui l’Amministrazione comunale di Siracusa “aveva affidato alla ditta Medi Appalti s.r.l. la realizzazione dei lavori della pista ciclabile che andrà da corso Gelone a viale Santa Panagia per circa 1 milione e 200 mila euro, perché avete iniziato i lavori 367 giorni dopo? È possibile avere una risposta o dovrà fornirla al Consiglio comunale che si insedierà a breve la prossima Amministrazione comunale? Forse l’Amministrazione comunale stessa si era resa conto della dabbenaggine del progetto e ha cercato essa stessa di evitarne la realizzazione per poi cedere al rischio di danno erariale?”, accusa il leader del movimento e candidato sindaco Michele Mangiafico.

“Civico 4” conferma quanto dichiarato un anno fa, unica forza politica ad intervenire a valle della determina quando il dibattito pubblico restò privo di interventi perché nessuna campagna elettorale era all’orizzonte: “Gelone Sud” e “Sistema” rappresentano le pietre tombali sull’idea di una città sostenibile, in cui la promozione dell’utilizzo di mezzi alternativi a quelli motorizzati avrebbe potuto coesistere con la possibilità di ridurre le emissioni inquinanti, i tempi di percorrenza dei flussi veicolari dei cittadini, aumentare la qualità di vita, garantire un numero sufficiente di parcheggi in città, tutelare le attività produttive. Tutto questo non appartiene al cosiddetto “Biciplan” dell’Amministrazione comunale uscente, che lascia in eredità alla città una mole maggiore di traffico, inquinamento e disagi. E’ la logica conseguenza di chi, come l’attuale Sindaco, ha inseguito la smania di pubblicizzare chilometri di “strisce ciclabili” e acciuffare finanziamenti senza discernere sulla loro reale capacità di migliorare la qualità di vita dei concittadini, al solo scopo di spendere soldi purché si spendessero.”

Di contro, queste le proposte di “Civico4” in tema di mobilità per la Siracusa che verrà: una rete di trasporto pubblico locale moderna ed efficiente; un sistema di almeno sei parcheggi scambiatori, ubicati a tutti gli ingressi/uscite dalla città, due all’interno della città (zona alta e zona bassa) e uno in Ortigia; la revisione del Pums con il coinvolgimento reale della cittadinanza e non solo pro-forma attraverso iniziative prive di partecipazione concreta; la revisione del Biciplan realizzato dall’Amministrazione comunale nel rispetto della sostenibilità della rete stradale cittadina così come progettata e con la valorizzazione dei percorsi turistici, naturalistici e propri delle contrade marine; piano di trasporto pubblico via mare; ripristino del trasporto scolastico a servizio delle periferie, soppresso dall’attuale Amministrazione comunale; piano di ripristino della segnaletica stradale orizzontale e verticale con progressiva espansione delle “zone 30”; rispetto delle regole del trasporto pubblico turistico; rimozione cimitero a cielo aperto delle auto abbandonate, restituzione di mille posti auto alla città; partecipazione dei cittadini, delle forze politiche e dei corpi intermedi ai processi decisionali pubblici sulla mobilità urbana.


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