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Siracusa, vicenda Ias: in attesa dell’incidente probatorio revocata la misura al direttore tecnico

Secondo la tesi degli inquirenti, i direttori tecnici del depuratore consortile non avrebbero mai messo in funzione l’impianto di deodorizzazione continuando l’esercizio di Ias anche dopo essersi resi conto dell’impossibilità di attivare il sistema

Il Tribunale del Riesame di Catania ha revocato la misura interdittiva nei confronti del direttore tecnico di Ias Enrico Monteleone, difeso dall’avvocato Maria Licata. A lui, e ad altre 25 persone fisiche e società del polo industriale, la Procura contesta il “disastro ambientale colposo” e il Gip Salvatore Palmeri a fine maggio firmò l’ordinanza con cui disponeva il divieto di svolgere qualsiasi mansione all’interno della società coinvolta nell’indagine o per imprese concorrenti oppure operanti nello stesso settore produttivo, per 12 mesi.

Secondo la tesi degli inquirenti, i direttori tecnici del depuratore consortile (Donato Infantino dal 2013 al 2018 ed Enrico Monteleone dal 2019 a oggi) non avrebbero mai messo in funzione l’impianto di deodorizzazione continuando l’esercizio di Ias anche dopo essersi resi conto dell’impossibilità di attivare il sistema. Gli indagati, secondo gli investigatori, avevano il potere-dovere di adottare ogni iniziativa possibile per evitare il “gravissimo danno ambientale” ravvisato dai consulenti tecnici Nino Polizzi, Gabriele Bardazza, Mauro Sanna, Rino Felici e Nazareno Santilli. Le carenze strutturali dell’impianto sono ritenute “macroscopiche ed evidenti” e “non può ritenersi possibile ignoranza e buona fede”.

Se da un lato, però, Monteleone può sorridere per il venir meno della misura cautelare, dall’altra Ias attende l’esito dell’incidente probatorio chiesto dalla Procura ma non ancora fissato. L’incidente probatorio, che si svolgerà nel contraddittorio delle parti, è stato richiesto dai magistrati inquirenti titolari per cristallizzare la prove. E se l’impianto sarà effettivamente come emerso dalle indagini della magistratura, la sua chiusura potrebbe essere davvero vicina.


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