I volontari della protezione civile di cinque Comuni siciliani – Siracusa, Catania, Augusta, Avola e Floridia – il prossimo fine settimana saranno protagonisti ad Ortigia di un’esercitazione antiterremoto. L’iniziativa è organizzata dall’associazione Nuova acropoli, con il sostegno del Comune, della Provincia, del Dipartimento regionale di protezione civile e della Capitaneria di porto. I volontari siracusani coinvolti appartengono alle associazioni che collaborano costantemente con la Protezione civile comunale: Nuova acropoli, Avcs, Ross, Avsa, Vigili del fuoco in congedo, Ambiente e salute, Agesci.
La colonna mobile si muoverà alle 15.30 di sabato per raggiungere il Ponte umbertino, dove sarà realizzata la tendopoli dopo l’organizzazione del lavoro in squadre. I volontari presteranno quindi i soccorsi ai finti feriti. Alle 21, davanti al parcheggio Talete, si terranno delle esercitazioni con simulazione di situazioni di rischio, interventi di soccorso tecnico, antincendio, radiocomunicazione, ricerca e ritrovamento dei dispersi con l’aiuto dei cani, il tutto con la partecipazione della Polizia municipale.
Domenica alle ore 10 il campo del Ponte umbertino sarà aperto al pubblico. Si potranno visitare alcune mostre e assistere alla proiezione di video sul volontariato; si effettueranno anche esercitazioni dimostrative simili a quella simulate al parcheggio Talete.
Alle 11, invece, nel salone dell’Antico mercato, avrà luogo la cerimonia conclusiva alla presenza del sindaco, Roberto Visentin, e dell’assessore alla Protezione civile, Alfredo Boscarino. Nella stessa occasione si farà anche una valutazione complessiva dell’esercitazione. Alle 14 inizierà lo smontaggio della tendopoli.
“Queste esercitazioni – ha commentato il sindaco Visentin – sono importanti perché servono a rodare i delicati meccanismi della Protezione civile, dove l’affiatamento tra le varie componenti è determinate alla riuscita di un intervento che spesso porta a salvare vite umane. Dobbiamo essere grati ai volontari che sono sempre pronti a spendersi per chi è in difficoltà, cosa di cui hanno dato prova anche in occasione delle recenti calamità in Italia e all’estero”.
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