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Siracusa, zone balneari: “In ritardo la pulizia delle spiagge, nel degrado il parcheggio a Fontane Bianche” |La replica dell'amministrazione

“Civico 4” accusa l’Amministrazione di aver escluso la zona costiera a sud di Siracusa da tutte le iniziative di pianificazione ed investimento dell’Amministrazione uscente: il Biciplan, il nuovo appalto per il servizio idrico, il recente piano di manutenzione straordinaria delle strade

A fine maggio nessuna notizia sulla pulizia delle spiagge a Siracusa. Così il movimento “Civico 4” portando all’attenzione dell’Amministrazione comunale il decreto dello scorso 23 marzo, con il quale la Regione Siciliana stabiliva per il 2022 l’inizio della stagione balneare dal primo maggio.

“La negligenza e l’indolenza del gruppo di potere al governo della città lascerà che le cose accadano con i loro tempi, lontani dall’interesse dei cittadini e delle attività turistiche”, dichiara Michele Mangiafico, leader del movimento.

Peraltro, Civico 4 segnala una dichiarazione del sindaco Francesco Italia che, durante un’intervista, annunciava di aver già avviato il servizio e di essere intervenuta per la sistemazione del parcheggio di Fontane Bianche.

“Il sindaco – spiega Mangiafico – faceva riferimento alla determina dirigenziale 146 dello scorso 30 dicembre 2020 per la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria del parcheggio di viale dei Lidi per poco più di 100 mila euro, briciole. Soldi presi – questo è vero! – dalle nostre tasche, ma spesi poco e male”

“Per capire quale sia il distacco dalla realtà dell’attuale Amministrazione comunale, basti pensare allo stato del parcheggio in questione dopo i lavori e al fatto che le zone balneari, tra Imu, Tari e tassa di soggiorno versano nelle casse del Comune di Siracusa oltre 2 milioni di euro all’anno, che l’Amministrazione evidentemente utilizza altrove, ritenendo che bisognerebbe essere felici per qualche “concessione” ogni tanto (leggasi qualche pensilina alle fermate dei bus che, forse, vedremo in futuro). Probabilmente, mai come per la zona costiera l’opinione pubblica ha piena evidenza della distanza tra le parole e i fatti della classe dirigente cittadina. – continua ancora Mangiafico – Nel Documento Unico di Programmazione del 2020-2022, l’Amministrazione comunale, a pagina 12, prometteva l’istituzione di una Municipalità delle Contrade del Mare. Mai vista.”

A pagina 13, veniva meglio specificato quale fosse il patto con la cittadinanza in relazione alla costa a sud di Siracusa: “rilanciare la rete portuale, dei collegamenti con le zone balneari e la valorizzazione sostenibile delle spiagge preservando e rigenerando quelle pubbliche e che tali devono restare. Operare un investimento straordinario sulle zone balneari e che riguardi i collegamenti marittimi e ferroviari, la manutenzione straordinaria delle strade, il decoro urbano, il collegamento alla rete fognaria di tutte le abitazioni, nuova illuminazione, servizi adeguati ed equamente distribuiti”.

Inoltre, “Civico 4” accusa l’Amministrazione di aver escluso la zona costiera a sud di Siracusa da tutte le iniziative di pianificazione ed investimento dell’Amministrazione uscente: il Biciplan, il nuovo appalto per il servizio idrico, il recente piano di manutenzione straordinaria delle strade.

“Irrisolto il problema del cedimento della costa e la sistemazione di via Lido Sacramento, dopo i danni del Medicane. – afferma il leader – Anche lì, l’Amministrazione comunale buttò al vento 20 mila euro dei soldi di noi cittadini nel maggio 2021 pensando di risolvere i problemi di contrada Isola con poche briciole”.

Ma i problemi per la zona balnerare non finiscono qua, e “Civico 4” prova a metterli in fila: le cattive condizioni del manto in tantissime strade, mancato diserbo, assenza di un calendario di eventi per la stagione estiva, e infine l’assenza di pensiline per i trasporti (compreso l’affascinante treno del barocco).

“Attendiamo ancora un intervento sulla spiaggia libera di Fontane Bianche, erosa dal maltempo dello scorso autunno. Se ne occuperà la prossima Amministrazione comunale. Meglio voltare pagina, – conclude Mangiafico – scrivere documenti di programmazione più brevi, ma carichi di parole che si traducano in fatti, anziché restare chiacchiere.”


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