“Nessuno deve essere escluso da un diritto che gli spetta. Sono soddisfatta del lavoro che con i colleghi abbiamo svolto sui rimborsi del Sisma ’90, ma non pienamente”. A dirlo a chiare lettere è la senatrice di Forza Italia, Daniela Ternullo che intervistata ai nostri microfoni ha toccato diversi punti, compreso quello dei rimborsi – attesi da oltre 30 anni – per chi ha subìto danni in quello che è passato alla storia e alle cronache come il terremoto di Santa Lucia (13 dicembre 1990).
Sull’argomento la senatrice forzista ha ribadito come non esistano steccati, elogiando il lavoro fatto di concerto con il collega del Pd, Antonio Nicita. “Le due ali della Camera hanno fatto un ottimo lavoro sul tema – ha proseguito -. Quando si lavora per il bene del territorio non possono esserci steccati e per questo ho immediatamente sottoscritto l’emendamento presentato dal senatore Nicita. Con questo lavoro tecnico siamo riusciti ad ampliare la platea dei beneficiari, ma credo che il nostro lavoro sull’argomento possa proseguire perché nonostante il risultato la battaglia non è finita.”
La Ternullo è reduce dall’approvazione del decreto “Milleproroghe” all’interno del quale è inserita per l’appunto la proroga delle misure straordinarie per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa, incluso il ruolo del Commissario Straordinario (Guido Monteforte Specchi) e il relativo stanziamento di 100 mila euro per i lavori dello staff commissariale.
“Sia la Regione, sia il Governo nazionale stanno lavorando in sintesi – ha ribadito -. Attendiamo questo documento dalla Regione, ma so che sia il governatore Schifani sia gli uffici regionali dell’assessorato stanno lavorando nella redazione e quindi a breve scioglieremo anche questo nodo. La provincia di Siracusa non è ultima a nessuno ed è giusto che abbia il suo meritato ospedale”.
Altro dossier presente a Roma è quello sulla zona industriale, con le aziende che la scorsa settimana hanno incontrato il ministro Urso. “Sono d’accordo con le tesi dei sindaci, come quella del sindaco Carta, perché su determinati argomenti si deve lavorare insieme per tutelare i lavoratori e le aziende che in oltre 60 anni hanno costruito un comparto di eccellenza. Dobbiamo lavorare affinché non ci siano conseguenze drammatiche in tema di occupazione, e allo stesso tempo dobbiamo tutelare il tessuto produttivo. Con il ministro Urso si sta lavorando in tal senso e spero che a breve in commissione territorio e Ambiente all’Ars si possa fare un tavolo di confronto da cui far uscire un documento condiviso”.
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