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Sistema Siracusa, la Procura di Messina chiede 10 condanne: ci sono anche Verdini, Mineo e Ferraro

Prossime udienze il 10 giugno, l’1 e l'8 luglio luglio con la parola alle parti civili e alle difese. Poi si attenderà l’ultimo capitolo con la sentenza del giudice

Dieci condanne, una prescrizione e un’assoluzione: si accinge a chiudersi il filone principale del cosiddetto Sistema Siracusa. Si è tenuta oggi la requisitoria dei Pm titolari dell’indagine Antonio Carchetti, Federica Rende e Antonella Fradà che hanno avanzato richiesta di condanna per quasi tutti gli imputati rimasti. L’accusa ha chiesto 2 anni e 5 mesi e 200 mila euro di multa per l’ex parlamentare di Ala Denis Verdini, 8 anni per l’ex giudice del Cga Giuseppe Mineo, 9 anni e 8 mesi per l’imprenditore Alessandro Ferraro (la pena più alta) e 6 anni e 10 mesi per Fabrizio Centofanti. Ancora, 6 anni e 3 mesi per Gianluca De Micheli, 4 anni e 2 mesi per il giornalista Pino Guastella, 6 anni e 7 mesi per Vincenzo Naso, 6 anni e 10 mesi per Salvatore Maria Pace, 6 anni e 9 mesi per Mauro Verace e 6 anni per Riccardo Sciuto. Prescrizione invece per il notaio Giambattista Coltrato, accusato di peculato per aver effettuato il rogito di diversi atti nell’interesse del gruppo “Frontino”. Assoluzione richiesta invece per Sebastiano Miano.

Nel febbraio del 2018 scattarono gli arresti da parte della Guardia di Finanza con le accuse a vario titolo di associazione a delinquere, corruzione in atti giudiziari, falso ideologico del pubblico ufficiale, concussione, calunnia, truffa, rivelazione di segreti d’ufficio, consulenza, falsa attestazione al pubblico ufficiale, minacce a pubblico ufficiale e simulazione di reato.

Al centro dell’inchiesta i due avvocati fulcro dell’inchiesta, Piero Amara e Giuseppe Calafiore – le cui posizioni sono state stralciate fin dall’inizio dal filone principale per via della loro collaborazione – per aver pilotato inchieste e fascicoli al tribunale di Siracusa per avvantaggiare loro clienti di peso. Amara ha già patteggiato un anno e due mesi in continuazione a Messina (sommati ai 3 anni di Roma), Calafiore ha tentato di patteggiare ma la pena concordata di 11 mesi è stata impugnata dalla Procura generale e annullata dalla Cassazione, quindi dovrà tornare in aula il 13 aprile. Hanno patteggiato anche l’ex Pm Giancarlo Longo (5 anni), Davide Venezia (1 anno e 7 mesi) e i consulenti Giuseppe Cirasa (8 mesi e 6 giorni) e Francesco Perricone (2 anni in uno dei tronconi).

Prossime udienze il 10 giugno, l’1 e l’8 luglio con la parola alle parti civili e alle difese. Poi si attenderà l’ultimo capitolo con la sentenza del giudice.


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