Non si vedeva da tempo una foca monaca nel mare di Siracusa: esattamente dagli anni 60/70, e cioè da quando una vecchia credenza popolare vedeva nell’animale un nemico per la pesca (motivo per il quale quello delle foche fu un vero e proprio massacro).
Col tempo le cose sono cambiate e oggi un avvistamento di foca monaca rappresenta un evento da ricordare. E così, la giornata di ieri può essere segnata in calendario. A vedere, e filmare, l’arrivo di una foca monaca in acqua aretusea – proprio ieri – un passante, figlio di Sabrina Zappalà, coordinatore consortile Amp Plemmirio.
“Appena mi sono arrivati i video sul cellulare ho immediatamente avvisato Patrizia Maiorca, la presidente del consorzio, e la capitaneria di Porto che si è messa a nostra disposizione”, dice.
A Patrizia Maiorca le brillano gli occhi mentre parla dell’esemplare di foca avvistato in zona Plemmirio raccontando dei suoi ricordi da bambina quando suo padre tornava a casa dicendo di aver visto le foche.
“Loro sono tornare al Plemmirio e noi le accogliamo a braccia aperte – dice – Questo è un segno che il nostro mare sta bene, ma noi puntiamo a fare sempre di più”.
Da oggi partita la segnalazione al ministero dell’ambiente e all’Ispra. Da qui si capirà se scatteranno ulteriori misure di tutela.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo