Blocco totale delle auto, anche se catalizzate, domenica prossima in due fasce orarie per fronteggiare l’inquinamento dovuto alle condizione atmosferiche. Il sindaco, Roberto Visentin, ha firmato l’ordinanza che allarga, secondo quanto previsto dal piano di intervento per questo tipo di emergenze, i divieti alla mobilità rispetto all’ordinanza di ieri sulle auto non catalizzate.
Il divieto totale di circolazione sarà in vigore solo domenica prossima (14 settembre), solo nella cosiddetta “zona blu” e nelle seguenti fasce orarie: dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 17. Sarà dunque possibile lasciare la città nelle prime ore della mattina e poi rientrare per l’ora di pranzo oppure la sera.
Dal divieto sono escluse le auto elettriche, quelle a Gpl o a metano, i mezzi pubblici, quelli delle forze dell’ordine, di soccorso, del personale sanitario, dei portatori di handicap e degli operatori dell’informazione con certificazione del datore di lavoro e muniti di tesserino professionale.
Per gli altri giorni resta ancora in vigore l’ordinanza che proibisce la circolazione dei mezzi non catalizzati in tutto il territorio urbano, anche fuori della “zona blu”, con l’esclusione di Cassibile e Belvedere.
La decisione del blocco totale per domenica prossima è scaturita dopo che per nove giorni consecutivi sono stati superati i limiti di Pm10 in due delle quattro centraline di rilevamento della città (con l’esclusione di via dell’Acquedotto e via Alessandro Specchi).
La limitazione al traffico e l’abitudine di recarsi fuori città nelle giornate festive dovrebbero consentire di abbattere il livello delle polveri sottili nell’aria e dare un po’ di respiro.
“Purtroppo si è ripetuto lo stesso schema dello scorso mese di luglio, in coincidenza con un altro periodo di caldo e afa – ha commentato il sindaco, Roberto Visentin – Siamo tenuti a rispettare precisi protocolli che sono stati pensati per salvaguardare la salute di tutti e non solo delle persone a rischio, ma l’ordinanza è stata pensata per ridurre i disagi e per coniugare le esigenze sanitarie e dell’ambiente con i giusti bisogni di mobilità delle persone. Intanto oggi abbiamo chiesto, come annunciato ieri, la convocazione dell’organismo tecnico per la tutela della qualità dell’aria. Speriamo emergano indicazioni che ci permettano di trovare soluzioni adeguate a ridurre i valori delle Pm10 per tutto l’anno”.
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