“Una stagione molto ricca anche quest’anno.” Così il direttore artistico, Orazio Torrisi, commenta la stagione 2024/2025 del Teatro Massimo Comunale di Siracusa che vede un cartellone che spazia dai classici della drammaturgia italiana a opere contemporanee, tra cui, a breve, la regista Emma Dante.
Tra gli spettacoli in programma, spiccano titoli come “Il malato immaginario” di Molière, con la regia di Salvo Ficarra, e “Le intellettuali”, sempre di Molière, dirette da Giovanni Anfuso. Queste produzioni hanno registrato un notevole successo di pubblico, confermando l’apprezzamento per le scelte artistiche proposte.
Torrisi ha inoltre sottolineato l’importanza di investire nella cultura e di ampliare l’offerta teatrale: “Anziché fare soltanto due giorni di programmazione come l’anno scorso, che erano il sabato e la domenica principalmente ed erano sempre pieni, quest’anno abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo e abbiamo programmato quattro giorni, compreso il giovedì e il venerdì.”
Nonostante le serate del giovedì e del venerdì registrino un’affluenza leggermente inferiore rispetto al weekend, la risposta del pubblico è stata complessivamente positiva. Il Teatro Massimo Comunale si conferma così un punto di riferimento culturale per Siracusa e le province limitrofe.
Oltre alla programmazione principale, il teatro ha inaugurato una stagione dedicata alla nuova drammaturgia e al teatro civile, affrontando temi di rilevanza sociale e coinvolgendo anche gli studenti delle scuole superiori. Torrisi ha evidenziato l’importanza di collaborare con le istituzioni scolastiche per promuovere la cultura teatrale tra i giovani: “Noi stiamo pensando di lavorare molto con le scuole e con gli studenti. Con le scuole abbiamo attuato un rapporto di collaborazione davvero notevolissimo, strepitoso, principalmente con gli istituti superiori.”
Guardando al futuro, il direttore artistico auspica di ampliare ulteriormente il rapporto con le scuole e le associazioni culturali del territorio, al fine di creare un continuo scambio e rendere il teatro una presenza viva nel tessuto sociale della città. Torrisi conclude sottolineando l’importanza della manutenzione e della cura del Teatro Massimo Comunale, definendolo un gioiello architettonico che necessita di costante attenzione per preservarne la bellezza e la funzionalità. Motivo per il quale tira in ballo la collaborazione con l’Amministrazione comunale: “è un dialogo continuo – conclude – ma ci aspettiamo sempre di più perchè quel luogo è un gioiello che dobbiamo preservare. Il teatro ha bisogno di cure non indifferenti perché naturalmente è soggetto a usura. Dobbiamo rivedere tutte le apparecchiature elettroniche: il discorso tecnologico è fondamentale in un teatro. La pioggia porta delle conseguenze a cui bisogna prestare molta attenzione perché ci potrebbero essere infiltrazioni”.
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