Conferenza stampa a sorpresa del Sindaco, convocata a stretto giro di telefonate, per dare notizia della prossima accensione di un mutuo di 4 milioni di euro per il completamento dei lavori di restauro del Teatro comunale.
Alla presenza degli assessori, Roberto Visentin ha riferito la decisione presa dalla Giunta di ricorrere ad un mutuo per completare i lavori. Una scelta motivata dalla necessità di non volere dipendere dai tempi dei finanziamenti “per un’opera che è parte integrante della storia culturale dalla città e che la città attende da troppi anni” come ha detto lo stesso Sindaco rivolto ai giornalisti.
Ai 4 milioni del mutuo si aggiungono un milione e 200 mila euro già assegnati al Comune come rimodulazione dei fondi della legge sul terremoto del ’90; con l’intero importo, la Giunta ha calcolato di recuperare, oltre al teatro vero e proprio, anche la parte retrostante della costruzione, fino a qualche anno fa sede dell’Ufficio tecnico, che così sarà a servizio del teatro stesso.
Una storia infinita quella del teatro comunale, il cui inizio dei lavori di restauro risale al 1956. Lavori sino ad oggi non ancora ultimati.
“Naturalmente – ha proseguito il sindaco – non ci fermeremo nella ricerca dei finanziamenti pubblici, ma c’è l’esigenza di tagliare corto, con atti concreti, rispetto alle tante polemiche che puntualmente si fanno attorno al Teatro comunale. Molti e importanti passi in avanti sono stati compiuti in questi anni, che ci consentono adesso di vedere come un traguardo possibile la riapertura dell’opera, motivo per cui sento di dover ringraziare il mio predecessore, Giambattista Bufardeci e l’ex assessore alla Ricostruzione, Vincenzo Vinciullo; allo stesso modo devo ringraziare per l’impegno l’assessore al Centro storico, Ferdinando Messina, che si occupa di Ortigia con assoluta dedizione”.
E poi l’Ing. Visentin, ex Assessore ad Ortigia ed ora Sindaco, da buon tecnico passa alla disamina dei conti.
“Dal ’98 ad oggi – ha spiegato Visentin – sono stati spesi oltre 7 milioni di euro per 3 diversi interventi: restauro cupola e fregi laterali del palco (anni 98/99), 440 mila euro di fondi comunali; adeguamento sismico del teatro ed ex Ufficio tecnico (2000/2002), 2 milioni 317 mila 500 euro di fondi regionali; messa in sicurezza, canteriabilità, recupero e conservazione del teatro (2003/2009), 4 milioni 811 mila 600 euro di fondi delle legge 433 del ’91 (terremoto del ’90).
Ora restano cinque livelli di intervento – ha concluso il Sindaco – tre per il teatro e due per l’ex Ufficio tecnico: pavimentazione, infissi esterni ed interni, intonaci e pitturazione, un milione 200 mila euro; impiantistica, ascensore, restauro parchi lignei, tamburo, corpi illuminanti e arco scenico, un milione 300 mila euro; impianti scenici ed arredi, un milione 100 mila euro; restauro completo ex Ufficio tecnico, un milione 300 mila euro; arredi ex Ufficio tecnico, 300 mila euro”.
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