Luci alla Cavea del Colle Temenite lunedì sera per le Supplici di Eschilo, rappresentazione unica, un saggio delle allieve della scuola dell’Inda.
Un pomeriggio di pioggia fuori stagione ed una serata che ha visto il risorgere di giacchette e maglioncini – quelli che erano stati conservati per la stagione invernale – ha forse intimidito qualche spettatore che ha scelto di restare a casa.
Uno spettacolo che inizia con un inquietante suono di risacca in una luce verde acqua dove si staglia un veliero agli ormeggi apre la scena delle Supplici, un gruppo di donne che hanno abbandonato il loro paese per sfuggire alla schiavitù e che, giunte in terra di Argo, cercano asilo politico.
Passano i secoli ma le dinamiche restano le stesse. Sono queste storie di ordinaria quotidianità: gli esuli della disperazione, quelli che approdano sulle nostre spiagge quando va bene o che annegano in mare aperto, sono il tema conduttore di questo ciclo dedicato allo straniero e in questo contesto le Supplici sono un messaggio di pace e di solidarietà.
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