Il diciassettenne tennista siracusano Matteo Covato torna alla vittoria a Doorn in Olanda. Assieme all’Americano Jacob Olar dominano il torneo di doppio aggiudicandosi il trofeo. Una vittoria che fa tanto morale e che arriva dopo tanti piazzamenti. Il suo servizio, diventato un’arma imprescindibile del suo repertorio, la sua aumentata propensione a presentarsi sempre più spesso a rete, lo stanno trasformando sempre più in un tennista d’attacco, propenso in pochi colpi a chiudere il punto.
“Con la mia statura penso che nel mio futuro ci saranno sempre più serve and volley e sempre più colpi che mi tracceranno la strada per presentarmi molto spesso a rete”. Così Matteo, che dall’alto dei suoi 204 centimetri traccia ciò che sarà il suo tennis. “Il mio atteggiamento, la mia tattica non potrà certamente essere quella di scambiare da fondo campo , troverei sempre qualcuno giocoforza più bravo e più attrezzato fisicamente. Io mi dovrò affidare alla mia statura e valorizzarla al massimo per cercare di far male in pochi colpi. Servizio dritto, servizio volèe. Questo dovrà essere il mio tennis e per esprimerlo al meglio dovrò accettare e convivere con gli errori“.
Matteo che disputerà ancora tornei del circuito under, si affaccerà presto nel circuito maggiore per cominciare a disputare tornei Future. Appena tornato da Amsterdam è pronto per atterrare a Casablanca per disputare un grado 300 del circuito under.
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