“Ho ricevuto tante sollecitazioni da società civile e politica, la mia candidatura non era stata messa in conto ma il fatto di poter incidere e dare un contributo significativo a Solarino, dopo che avere ottenuto 600 preferenze (il più votato) alle scorse elezioni regionali, mi stimola parecchio. Potrebbe rappresentare una svolta, perché se me lo chiedono, vuol dire che mi riconoscono le capacità”. Tiziano Spada ci sta riflettendo ancora: la candidatura a sindaco di Solarino potrebbe diventare realtà per il deputato regionale del Partito democratico. Sono necessari alcuni passaggi preventivi e per questo giovedì dovrà discuterne con il segretario provinciale Piergiorgio Gerratana, per evitare che l’eventuale sua candidatura possa essere vista come ingerenza nei confronti del partito.
Un partito nel quale Spada è minoranza, come emerso a seguito del congresso provinciale che ha visto la vittoria del segretario Gerratana e della presidente Renata Giunta. E che su Siracusa non ha mai visto di buon occhio – e continua a non vedere – l’accordo con l’Mpa di Giuseppe Carta (socio di maggioranza del sindaco Francesco Italia).
“È un mio avversario politico, nel 2027 mi ricandiderò all’Ars con il Pd e sarà ancora un mio avversario politico – sottolinea – Ma se il territorio, e quindi le persone vicine a Carta, ritengono loro di investirmi della candidatura, significa che va oltre gli steccati politici, quasi di pubblica utilità”.
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