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Un weekend senza slanci: Fazzino fuori ritmo alla Coppa Teodori, ora testa alla Giarre-Milo

Al sabato scattava la decisione obbligata di applicare delle gomme nuove, a causa dell’usura ormai troppo accentuata di quelle montate

foto di Francesco Romeo

Sono quei week end senza amore e nè sapore, che nascono male e non si sviluppano meglio, ove non accade nulla di negativo ma neanche niente di brillante.

La Coppa Paolino Teodori 2025 del bicampione siciliano salita, non ha fatto proprio rima con quella di 12 mesi prima, che aveva segnato il punto velocistico più alto di Luigi Fazzino, al tempo eccellente secondo assoluto con l’Osella PA30 e fermatosi ad un distacco davvero mignon dal vincitore di giornata.


Al sabato scattava la decisione obbligata di applicare delle gomme nuove, a causa dell’usura ormai troppo accentuata di quelle montate. Fazzino ha così corso la doppia gara della domenica con le coperture usate il giorno prima, sapendo già di non poter ovviamente spiccare dei tempi che fossero più competitivi o comunque meno lontani da quanto segnato in vetta di classe.

Con degli pneumatici nuovi allo start di gara-1, il pilota supportato dalla Ecogest e dal “Comune di Melilli Terrazza degli Iblei” non avrebbe comunque potuto ambire alla vittoria delle Sport Car 2000, ma si sarebbe quantomeno espresso su un passo decisamente migliore.

La scialba gara ascolana ha assunto quindi le sembianze di una tappa agonistica transitoria, una sorta di allenamento veloce, nel quale con quelle condizioni contingenti non si sarebbe potuto ambire ad una posizione migliore di quella effettivamente arrivata.

Testa ora all’agognata sfida indigena del Civm Sud, quella imminente della Giarre-Milo, crono etnea nella quale il driver siracusano è ovviamente uno dei più attesi del circus siciliano della velocità in salita.


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