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Una platea trasversale riempie l’auditorium comunale per Pietro Forestiere (FdI): “con me Augusta rappresentata all’Ars”

Una comunità trasversale ha salutato l’avvio della campagna elettorale del “candidato augustano all’Ars”, così è stato definito e così è percepito in una città che vuole una rappresentanza a Palermo dopo più di quarant’anni

“La tutela del lavoro, con lo sblocco dei 3 miliardi pubblico-privati per progetti di decarbonizzazione produttiva in quella zona industriale che oggi fa sì che Augusta produca il 45% del pil provinciale”. Tema che deve “andare a braccetto con quello della tutela dell’ambiente: potenziare i sistemi di controllo e dotare il personale dell’Arpa di tutte le professionalità, competenze e unità per dare risposte certe e in tempo reale”. E ancora: “Infrastrutture di cittadinanza, che ingenerano competitività: completare la Siracusa-Gela proseguendo il buon lavoro del governo regionale uscente; realizzare il raddoppio della Ragusa-Catania già finanziato, che lambisce a Ovest la provincia di Siracusa e collega il tessuto produttivo di tutto il Sudest”. E principalmente, per la sua Augusta: “Un’opera cruciale che ci restituirà diversi dei 35 km di costa; che ci restituirà il nostro mare, la possibilità di goderlo, la possibilità di fare semplicemente il bagno, nell’isola, nel golfo Xifonio: il depuratore di acque reflue civili. È l’unico strumento che ci può portare nel terzo millennio. E che ci darà la possibilità di uno sviluppo economico alternativo: il turismo”.

È solo parte dei temi del proprio programma politico elencati da Pietro Forestiere, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, candidato alle Regionali, nel suo intervento di mercoledì sera a Augusta, dinanzi a una sala auditorium comunale di palazzo San Biagio strapiena. Una comunità trasversale ha salutato l’avvio della campagna elettorale del “candidato augustano all’Ars”, così è stato definito e così è percepito in una città che vuole una rappresentanza a Palermo dopo più di quarant’anni. Una comunità che ha riempito la sala andando ben oltre la stessa appartenenza al partito di Giorgia Meloni, di cui Forestiere è comunque riconosciuto rappresentate da sempre (“da quando eravamo all’1,9%” è stato detto), compresa tutta la trafila giovanile. Ma ora gode di “una maturità politica”, è stato detto, tributata, appunto, da un affollamento trasversale.

Al tavolo dei relatori c’erano: il generale Enzo Inzolia, presidente del circolo territoriale di FdI; il vice coordinatore regionale di FdI, candidato nel collegio uninominale al Senato, Salvo Sallemi; il commissario provinciale di FdI Peppe Napoli; il presidente provinciale di Gioventù nazionale, organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia, Marco Failla.

Generosa e lucida l’introduzione del generale Inzolia: “da Augusta viene fuori il 45% pil della provincia: merita un deputato regionale che manca da quasi mezzo secolo”. Poi: “Da qui oggi si trasmette un progetto trasversale, perché non riguarda una parte, ma tutti. Il concetto di servizio alla collettività, alla comunità, senza distinzioni. Un servizio, non c’è dubbio, che affonda le sue radici nei nostri ideali e nei nostri valori, nella nostra visione della cosa pubblica. Ma che è di tutti. Pietro lo dimostra anche da imprenditore nel campo della comunicazione: imparziale e equidistante. Un giovane che saprà sicuramente porsi al servizio della comunità”

Il vice coordinatore regionale di Fdi Salvo Sallemi ha detto: “sognavamo il momento di spenderci per i nostri territori: ora è il momento. Lo abbiamo detto – ha aggiunto riferito al percorso politico comune – nelle scuole, nelle Università, nei consigli comunali facendo opposizione sfrenata. Ora assaporiamo una nuova aria. Temi che dobbiamo affrontare assieme. Non possiamo abbassare la testa di fronte a potentati anche siciliani. Bisogna difendere l’ambiente e fare una politica seria sui rifiuti”.

Il 38enne candidato all’Ars Pietro Forestiere ha concluso la serata: “siamo riuniti non come compagine di partito, ma come una comunità dalle idee politiche trasversali, ma con valori comuni e convergenza di vedute. Il fine è quello che conta: è il fine è l’Assemblea regionale siciliana. Lo tradurremo nel mezzo per cominciare, per la prima volta dopo oltre 40 anni, a far sì che in quel Palazzo vengano tutelati i nostri interessi, gli interessi dei cittadini del nostro territorio, della nostra provincia e gli interessi di Augusta. Un dato storico – ha aggiunto – che non è solo statistica: Augusta non esprime un deputato regionale da quasi mezzo secolo, c’è dunque un motivo se questa comunità non ha trovato un interlocutore a Palermo. E la Regione è il luogo dove si fanno gli interessi dei territori: a Roma si legifera, a Palermo si fanno gli interessi delle comunità. Ecco perché da qui parte la nostra corsa verso Palermo“. Forestiere ha detto, senza nascondersi: “È una campagna elettorale per la vittoria. Abbiamo scelto dal primo giorno uno slogan: “vinciamo insieme”. Augusta ha la possibilità di essere rappresentata all’Ars”.

Le priorità dell’agenda politica di Forestiere: “Tutela del lavoro. E quando si parla di lavoro non si può non fare riferimento a quello che produce quel 45% del pil dell’intera provincia: la zona industriale. Deve esigere quel lungo percorso che qualcuno chiama transizione ecologica, ma che è più corretto chiamarla decarbonizzazione produttiva. È un pacchetto di 3 miliardi di investimenti pubblici e privati che sono pronti e sono solo ds sbloccare. Ci sono migliaia di posti di lavoro cui non si può rinunciare da un giorno all’altro. Da lì passa larga parte del nostro rilancio economico”.

Poi l’ambiente: “Non è un orpello – ha detto Forestiere – o una bandiera da agitare. L’ambiente è il mondo in cui viviamo: dev’essere al primo punto all’ordine del giorno di ogni agenda politica, sociale e economica. Abbiamo una necessità, e questa è una competenza regionale: potenziare tutti i sistemi di controllo. E dotare l’Arpa di tutte le professionalità, competenze e unità per dare risposte certe e in tempo reale. Soprattutto a territori come il nostro”.

Le infrastrutture di cittadinanza, “che ingenerano competitività”. Due su tutte: “La Siracusa-Gela: un grande merito va al governo regionale uscente, quello di aver sbloccato l’opera e di averla portata avanti di diverse decine di km. Il lotto 8, Ispica-Modica, è quello di cui si attende la conclusione. Bisogna assolutamente completare quest’opera”. L’altra è il raddoppio della Ragusa-Catania, che lambisce a Ovest la provincia di Siracusa e collega il tessuto produttivo di tutto il Sudest”.

Ultimo, non ultimo, il tema che ha infiammato la platea augustana: “Tema che intreccia la sfera dell’ambiente – ha spiegato il candidato Forestiere – con una possibilità di sviluppo economico alternativo, che si chiama turismo. Che passa dall’economia blu, avendo 35 chilometri di costa. Augusta è una città con il centro storico circondato dal mare: tutto il litorale jonico, 25 km di mare. Ma non lo abbiamo in realtà il mare, perché non abbiamo la possibilità di goderlo, non lo abbiamo perché non abbiamo la possibilità di fare semplicemente il bagno nel nostro mare. E allora ad Augusta, nell’isola, nel golfo Xifonio, non possiamo che avere in testa un solo progetto: il depuratore di acque reflue civili, che è l’unico strumento che ci può portare nel terzo millennio. Siamo fermi al secolo scorso e non è tollerabile. Se sarò a Palermo è la prima battaglia che porterò avanti, non mollerò un centimetro finché Augusta non avrà il depuratore di acque reflue”.


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