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Una squadra di baseball per non vedenti a Siracusa: “vogliamo esserci nel campionato 2023”

Un'iniziativa per abbattere le barriere mentali e fisiche nei confronti dei non vedenti

Una squadra di baseball per non vedenti, un’idea encomiabile nata dall’Unione ciechi di Siracusa. Un’iniziativa per abbattere le barriere mentali e fisiche nei confronti dei non vedenti. Il baseball è uno sport poco noto in Italia, ma conosciuto prevalentemente in America e Inghilterra e a Siracusa ci vuole pensare l’Unione ciechi a renderlo noto, come confermato dal componente dell’associazione Alessandro Calabrò.

Come è nata questa iniziativa?

“L’idea è nata dalla voglia di competere con le altre realtà in Italia. Infatti il baseball per non vedenti esiste già in altre città, attualmente esiste un campionato nazionale al quale partecipano 11 squadre. Speriamo di esserci anche noi nel prossimo campionato, nel 2023”.

Le persone dell’associazione gradiscono questa attività?

“Alcuni soci dell’Unione ciechi sono entusiasti di questa nuova iniziativa. In particolare nell’UIC di Catania, ma anche nella sezione provinciale di Siracusa abbiamo riscontrato un certo entusiasmo che speriamo possa crescere nelle prossime settimane nelle quali ci aspettiamo nuove adesioni. Il baseball per ciechi è uno sport che promuove l’inclusione, migliora l’autostima, dona libertà e permette di creare nuove amicizie”.

Si sa già qualcosa sull’organizzazione delle attività?

“Gli allenamenti sono cominciati a partire da aprile 2022. Stiamo cercano di renderli sempre più frequenti, ma al momento viaggia alla media di un allenamento a settimana di due ore circa. Gli allenamenti si svolgono al Cus Catania e sono coordinati dal mister Michele Consiglio, presente da moltissimi anni nel baseball per normodotati e nel softball”.

Come mai si è pensato proprio a questo sport americano?

“Abbiamo scelto questa disciplina americana perché è davvero adattabile per i non vedenti, tramite sistemi sonori e con l’aiuto di persone vedenti, che fanno parte della squadra al pari dei disabili visivi, si riesce a giocare sia con le stesse regole sia nelle stesse modalità del baseball classic. Inoltre in Sicilia sono già presenti alcuni sport per non vedenti, come torball, show-down, calcio a 5, scherma, ma il baseball mancava. Grazie all’aiuto e alla collaborazione di molte persone è stato possibile creare questa nuova realtà e adesso tocca soltanto a noi migliorare allenamento dopo allenamento per competere con chi questo sport lo pratica da anni”.

Per questo progetto è servito il supporto di molte persone, solo per citarne alcuni Ismaele Ragusa, consigliere regionale Uic, Barbara Menoni, consigliere federale Fibs nonché giocatrice della Leonessa Brescia, squadra lombarda con la quale effettueranno un triangolare il 22 ottobre assieme al Messina, e sarà la prima partita ufficiale. Un’iniziativa che darò maggiore risalto a Siracusa soprattutto dal punto di vista sociale. Non è da tutti dedicarsi e dare vita a progetti del genere, idee gratificanti che aiutano gli altri ma anche a riscoprire sé stessi.

                                                                                       Maria Angelica Frasca


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