C’è anche la siracusana Aliai Venturi Quattrini, Ceo di Sofine, tra gli imprenditori italiani premiati dal ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, in occasione della quinta edizione dell’evento Phygital Sustainability Expo. Un appuntamento svolto lo scorso 5 giugno nel complesso archeologico dei Mercati di Traiano, a Roma.
Phygital Sustainability Expo è il primo ed unico evento in Italia esclusivamente dedicato alla transizione ecosostenibile dei brand di moda e di design. La manifestazione ha riunito imprese, territorio e istituzioni per valorizzare un sistema produttivo della moda che guardi sempre meno al fast fashion e sempre più a una moda attenta all’ambiente, non dimenticando il peso che la moda italiana ha nell’economia del Paese. In quest’ottica Aliai Venturi Quattrini ha ricevuto il premio Made in Italy Sostenibile 2024 come Giovane Innovatrice. Tra gli altri premiati, Federico Marchetti (fondatore di Yoox e parte del Cda del Gruppo Giorgio Armani), James Ferragamo, Fedele Usai di Dolce&Gabbana, Bartolomeo Rongone, Ceo di Bottega Veneta.
L’appuntamento capitolino, moderato da Myrta Merlino, alla presenza della madrina nonché presidente di Sustainable Fashion Innovation Society, Valeria Mangani, è stato un palcoscenico perfetto per la presentazione di nuove fibre innovative, circolari, ecologiche e attente alla salute dell’uomo e del Pianeta. Proprio in quest’ottica si inserisce il premio ricevuto dalla Ceo di Sofine.
Il brand siciliano diretto da Aliai Venturi Quattrini, infatti, vuole ridefinire i confini dell’eleganza italiana attraverso un connubio unico tra innovazione e tradizione. E per farlo ha unito fotovoltaico, agricoltura e moda dedicando il proprio impegno alla produzione e selezione di fibre organiche di pregio, prima fra tutte il cotone organico certificato GOTS, coltivate esclusivamente in Italia attraverso pratiche di coltura biologica all’interno di campi agrivoltaici. Fibre che prendono vita nell’abito disegnato dallo stilista Andrea Piccione e Lorenzo Sparatore, tailor che l’ha realizzato.
“Crediamo che ogni fase della produzione, dalla coltivazione all’elaborazione delle fibre – spiega la Ceo di Sofine -, debba essere svolta con attenzione e rispetto per il nostro pianeta ed ecosistema. Utilizzando pratiche agricole sostenibili, ci impegniamo costantemente a preservare la biodiversità e a migliorare la salute del suolo. Made in Italy per Sofine vuol dire prendersi cura del nostro terroir esteso lungo tutta l’isola del sole, dove una perfetta combinazione tra luce, vento e suolo fertile ci dona fibre di cotone organico di altissima qualità. Il bello che genera la terra, che a noi piace definire Earthmade in Italy.”
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