Vele spiegate e vento in poppa. Così la “Signora del Vento” ha lasciato stamane, alle prime luci dell’alba, il porto di Siracusa alla volta di Catania seconda delle tre tappe siciliane.
Una sosta di tre giorni alla Darsena per un proficuo lavoro di raccolta fondi per Telethon. Un movimento di più di 500 visitatori, saliti a bordo, per vedere “dal vivo” un’ammiraglia della marineria mercantile, una nave scuola velica dalla stazza paragonabile alla “Vespucci”, la nave scuola della Marina Militare.
La disponibilità e la professionalità degli ufficiali e dell’equipaggio hanno fatto da cornice ai “tour turistici” che senza sosta si sono alternati a cominciare dal primo pomeriggio di giovedì, quando la nave ha attraccato al porto di Siracusa e sono continuati fino al tardo pomeriggio di domenica.
Una serie di eventi ha fatto da cornice al soggiorno siracusano del veliero. Serate magiche a bordo di una grande nave, serate sulla tolda con musica jazz dal vivo, rischiarate da una luna a tutto tondo e da una temperatura mite, una particolare opportunità per i più fortunati che hanno potuto prendervi parte.
C’è chi poi ha voluto cogliere l’occasione dello stazionamento in porto di “un albergo a cinque stelle” con ristorante “haute cuisine” per dare l’addio al nubilato. Una cena tra amiche, quelle speciali, quelle più vicine che hanno condiviso tanti momenti particolari. Così prima del grande passo, il matrimonio imminente, perché non dividere con loro una cena speciale, una cena senza streap-tease maschili (come si usa vedere nei film) ma sicuramente dai toni eleganti e raffinati.
Ed ora la “Signora del vento” ha lasciato la Darsena alla volta di altri porti nella sua “mission” di soldarietà.
di Giangiacomo Farina
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