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Viabilità, verde pubblico e bilancio: l’analisi senza sconti del consigliere Cosimo Burti

Burti ha rivendicato con decisione il ruolo della minoranza, che definisce non come opposizione pregiudiziale, ma come presidio democratico capace di segnalare scelte sbagliate e proporre soluzioni alternative

In occasione del 17º anniversario di Siracusa News, il consigliere comunale e provinciale di Forza Italia, Cosimo Burti, è intervenuto per una riflessione a tutto campo sullo stato dell’amministrazione comunale e sul neonato Consiglio provinciale. Burti ha rivendicato con decisione il ruolo della minoranza, che definisce non come opposizione pregiudiziale, ma come presidio democratico capace di segnalare scelte sbagliate e proporre soluzioni alternative.

Una distinzione che, a suo dire, dovrebbe tornare al centro del dibattito politico cittadino. Dopo un avvio di consigliatura segnato da un eccesso di armonia – il cosiddetto “volemose bene” – le posizioni si sono irrigidite e il confronto ha assunto contorni più netti. Il consigliere ha criticato apertamente l’assetto della viabilità, concentrandosi sulla chiusura di via Cavallari e sugli effetti negativi delle piste ciclabili realizzate senza un piano di manutenzione e senza servizi integrati. Pur riconoscendo la bontà dell’obiettivo finale, invita a guardare al presente, alla logica familiare di chi si sposta con i figli e non trova alternative all’uso dell’auto.


Anche sul verde pubblico, Burti ha denunciato uno stato di incuria diffusa, conseguenza di un appalto “calderone” gestito con ribassi eccessivi e personale insufficiente. Il cuore del decoro urbano, secondo lui, è oggi trascurato. Riconosce però il merito all’amministrazione Italia per gli investimenti sul turismo e sulla cultura, definendo Francesco Italia “il miglior assessore al turismo che Siracusa abbia avuto”, puntando poi in particolare per la visione sul progetto di riqualificazione del Porto Piccolo. Tuttavia, accusa l’attuale giunta di aver dimenticato l’ordinario: pubblica illuminazione, igiene urbana e servizi essenziali. E cita, tra gli episodi simbolici, la bocciatura dell’emendamento per dotare il Parco Ozanam di servizi igienici, ricordando che non si tratta di una sconfitta politica ma di una mancata risposta a un bisogno reale del territorio.  Il consigliere ha poi criticato la gestione dei CCR e dei servizi legati agli sfalci, con tempi di attesa di mesi per il ritiro.

Anche sul fronte provinciale, Burti ha lamentato l’assenza di un regolamento per il Consiglio, riunitosi solo due volte, e ha proposto l’adozione di regole condivise che coinvolgano realmente i consiglieri. Si è detto favorevole a una politica meritocratica nelle nomine, come quella della SAC, chiedendo che si tenga conto delle competenze e non solo delle appartenenze. Un appello esplicito a fare della politica un luogo in cui si scelgano le migliori risorse per creare sviluppo, senza legami di convenienza. E in chiusura, con una punta d’amarezza e determinazione, ha ribadito la sua fiducia nella buona politica: “Se il sogno è quello giusto, vale la pena continuare a inseguirlo”.


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