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Vice sindaco di Pachino arrestato, avrebbe chiesto 25mila euro per far approvare un provvedimento dal Consiglio comunale

L'imprenditore ragusano non volendosi piegare alle richieste dell'amministratore ha denunciato tutto agli inquirenti che dopo aver accertato la consegna del denaro hanno arrestato il vice sindaco e un suo collaboratore

È stata decisiva questa volta la collaborazione della vittima, sottolineano gli inquirenti il giorno dopo l’arresto da parte della polizia di Stato, in flagranza di reato, del vicesindaco e assessore alla Trasparenza e Legalità del Comune di Pachino, il 57enne Aldo Russo, esponente di DiventeràBellissima, e del suo assistente di 68 anni. Sono accusati di concussione ai danni di un imprenditore ragusano. Ieri a Pozzallo, la Squadra mobile di Ragusa ha eseguito il provvedimento.

Secondo quanto ricostruito, la vittima, titolare di una società immobiliare, nel 2020 aveva chiesto all’Ufficio Tecnico del Comune di Pachino un permesso di costruire per la realizzazione di un immobile di media struttura di vendita. Tale concessione, dopo due anni, aveva ottenuto il parere favorevole dall’ufficio preposto e sarebbe stata oggetto di approvazione in sede di Consiglio Comunale nel mese di aprile. L’imprenditore, però, nei giorni scorsi aveva ricevuto una richiesta di incontro da parte del vicesindaco di Pachino finalizzata ad ottenere una somma di denaro per definire in maniera favorevole la sua pratica in quanto, a suo dire, alcuni consiglieri non erano d’accordo a deliberare favorevolmente.

L’incontro si è concluso con la richiesta da parte del vicesindaco, che nella circostanza si era presentato in compagnia di un altro, della somma di 25 mila euro affinché la maggioranza del Consiglio comunale si esprimesse positivamente. L’imprenditore, non volendo assolutamente cedere a tale richiesta, non ha esitato a rivolgersi alla polizia. Grazie alla collaborazione, gli uomini della Squadra mobile, dopo avere accertato e documentato l’effettiva consegna del denaro contante, sono intervenuti fermando i due uomini che si erano presentati all’appuntamento concordato a Pozzallo, trovandoli in possesso dell’intera somma di denaro appena ricevuta. Sono stati tratti in arresto e condotti nel carcere di Ragusa.


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