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Vinciullo: Nelle parole di De Benedictis e Marziano solo tanta ipocrisia, tanta falsità, tanto rancore…

La lettera dell’Onorevole Vincenzo Vinciullo qui di seguito: “Premesso che io non sono abituato a telefonare, ad esempio, al Commissario del CAS, e a spacciare per mio il lavoro fatto da altri, come nel caso dello Svincolo Maremonti, oppure della Bretella di collegamento fra il Lido di Noto e i Comuni di Pachino e Portopalo, dopo che per anni, da Presidente della Provincia, l’On. Marziano si è totalmente disinteressato di questa problematica.
Ciò premesso, per confutare la prima accusa che mi viene mossa in un Comunicato Stampa dai toni inutilmente aspri, rancorosi, falsi, insopportabili ed ipocriti e per dimostrare che sono altri che fanno proprie le notizie apprese negli uffici o, come in questo caso, per telefono.
Ho letto, come era naturale che fosse, il Comunicato Stampa del duo Marziano-De Benedictis.
Non sono sorpreso per il tono usato da Marziano, a cui siamo tutti abituati, mi sorprende e mi dispiace, invece, che anche l’On. De Benedictis sia caduto così in basso.
E veniamo ai fatti.
Tanta falsità. Sostengono i due parlamentari e fanno maliziosamente capire che la Giunta Comunale di Siracusa, retta dal Sindaco Bufardeci, avrebbe prodotto atti e/o sponsorizzato la realizzazione del nuovo Ospedale di Siracusa, ricorrendo al project financing, cioè a capitali privati. Questa dichiarazione, non solo è assolutamente falsa, ma dimostra anche la scarsa conoscenza delle procedure amministrative dei due deputati. Ammesso, infatti, che, follemente, la Giunta Bufardeci avesse prodotto atti in tal senso, cosa che non è mai avvenuta, detti atti erano solo miserabile carta straccia, priva di alcun valore giuridico, che non potevano né dovevano essere presi in considerazione alcuna dal Commissario Straordinario dell’Umberto I.
La verità, invece, è totalmente diversa da quella sostenuta da Marziano e De Benedictis. Non solo io non ho mai partecipato all’approvazione di atti amministrativi a favore del project financing, perché mai ne sono stati deliberati, ma non ho mai partecipato a Conferenze Stampa, dibattiti, incontri pubblici o privati, in cui io abbia sostenuto la necessità di realizzare il nuovo Ospedale ricorrendo a fondi privati. E, dal momento che altro hanno dichiarato, li sfido, pubblicamente, a dimostrare dove e quando avrei cambiato atteggiamento perché, se non riescono a produrre questi atti, è evidente che mentono spudoratamente, sapendo di mentire. Io non sono abituato a cambiare idea! Io non faccio parte di quel gruppo di parlamentari che folgorati sulla via di Damasco, dopo aver combattuto Lombardo, una volta che Lombardo ha vinto, con i voti del Centro-Destra, sono diventati la scialuppa di salvataggio e la stampella di questo Governo. Capisco quelli che hanno fatto queste scelte, ma non per questo ho pensato di delegittimarli nella loro azione politica.
Tanta ipocrisia. Quello che sorprende nei due parlamentari è la visione manichea che hanno nei confronti dell’Assessore Regionale On. Bufardeci. Pensano tutto il male possibile a Siracusa, mentre a Palermo, con i loro due voti determinanti, consentono a Lombardo, e quindi a Bufardeci, di governare. Giù la maschera, cari Onorevoli! Il Titti Bufardeci che, ingiustamente, contestate a Siracusa è lo stesso Giambattista Bufardeci che, giustamente, sostenete a Palermo.

Tanto rancore. Dimenticano i due parlamentari che il sottoscritto non solo è Componente della Commissione Sanità, ma anche il Segretario della stessa Commissione e che, di conseguenza, ha tutti i titoli per parlare di Sanità, per incontrare funzionari, per chiedere notizie sull’iter dei procedimenti amministrativi che riguardano l’Ospedale di Siracusa e l’Ospedale di Augusta.
Io mi occupo, da sempre, di Sanità pubblica e, ripeto, di Sanità pubblica, che ho sempre tutelato in tutte le sedi istituzionali in cui mi sono trovato a dibattere.
Allegato alla presente invio la mia Interrogazione n. 830 del 28/10/2009, in cui sollecito il Governo Regionale a chiarire la vicenda relativa alla costruzione dell’Ospedale Umberto I di Siracusa. Assumendo, spesso, posizioni in contrasto con quelli di altri autorevoli esponenti del mio stesso Partito.
Nello stesso tempo, invito i Signori Giornalisti e tutti gli Amici, a entrare nel sito della VI Commissione e a verificare tutti i miei interventi, sempre a difesa e tutela del ricorso a fondi pubblici per la costruzione dell’Umberto I. E’ chiaro che l’On. Marziano non può conoscere questi miei interventi, perché non fa parte della VI Commissione e perché, raramente, è intervenuto ai lavori della stessa. Mi sorprende, e per questo sono addolorato, invece, che l’On. De Benedictis fa finta di dimenticare questa mia posizione che, in comune, abbiamo sostenuto. E, a scanso di equivoci, vorrei ricordare che, proprio sulla difesa della Sanità Pubblica è iniziato lo scontro tra me e il Presidente Lombardo, che mi ha portato a precedere, di mesi, gli altri esponenti del PDL nel campo dell’opposizione. Percorso opposto a quello di Marziano e di De Benedictis che, dopo aver perduto le elezioni con il loro candidato, sono diventati, con i loro voti, in Aula, gli alfieri di Lombardo.

Confermo che De Benedictis ha difeso, come me, e con il mio stesso impegno, il finanziamento pubblico degli Ospedali di Siracusa e di Augusta, ma non mi ricordo mai di aver visto Marziano fare la stessa cosa. Ricordo che l’On. Marziano è venuto in Commissione quando io, ripeto io, avevo chiesto una seduta urgente della Commissione Parlamentare per parlare del completamento dei lavori dell’Ospedale Muscatello di Augusta e di essersi distinto, in quella fase, per chiedere di rinviare la seduta della Commissione. Proposta che non fu accettata dagli altri Commissari, tant’è vero che la seduta si tenne e si gettarono le basi concrete per ottenere il finanziamento per il completamento dell’Ospedale Muscatello di Augusta.
Tanta povertà, tanto rancore, tanta miseria, tanta invidia, tanta…
Facciano la loro politica i due deputati, non provino invidia, risentimento per il lavoro altrui.
Si impegnino a difesa del Territorio, non guardino sempre nel prato del vicino perché, il rischio che corrono, è di rovinarsi la vita, vedendo, come dice il Saggio, che “il prato del vicino è sempre più verde”.

Gioiscano, invece, dei risultati che portano a casa, come ho gioito io quando, qualche settimana fa, l’On. De Benedictis aveva preannunciato un esito felice della vicenda Umberto I.
Siano orgogliosi di aver contribuito, nella misura che stabiliranno i Cittadini, al raggiungimento di un risultato storico per la Provincia di Siracusa, che si attendeva da oltre 30 anni e che altri deputati, prima di noi, non erano riusciti a ottenere.
Meno accidia renderebbe migliore la vita, non solo a noi stessi, ma anche a chi ci circonda e ci è vicino.
Quanto, infine, ai fondi per i Centri Antiviolenza e agli Oratori ottenuti in Finanziaria, se anziché rimanere da solo, anche loro si fossero uniti alla mia battaglia, che sarebbe diventata la “nostra” battaglia, anziché 500 mila euro all’anno per i prossimi tre anni, sia per gli Oratori che per i Centri Antiviolenza, probabilmente avremmo ottenuto qualche risorsa in più, ma, nella notte in cui in Commissione ho ottenuto questi risultati, hanno preferito andare a dormire”.


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